caccia agli ufo
8:44 pm, 9 Giugno 22 calendario

Anche la Nasa avvia un’indagine scientifica sugli Ufo

Di: Redazione Metronews
Anche la Nasa
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Anche la Nasa avvia un’indagine sugli Ufo. L’Agenzia spaziale americana ha incaricato un gruppo di scienziati indipendenti – guidato dall’astrofisico David Spergel, presidente della Simons Foundation di New York, e da Daniel Evans, vice amministratore associato per la ricerca presso la direzione scientifica della stessa Nasa – di esaminare i “fenomeni aerei non identificati“. Lo studio durerà nove mesi e potrà contare sulle consulenze di esperti della comunità scientifica, aeronautica e di analisi dei dati. La notizia è stata diffusa dalla Nasa sul proprio sito web, con la precisazione che si tratta di un approfondimento da un punto di vista prettamente scientifico e riferito ai cosiddetti “UAP“, ovvero quei fenomeni nel cielo che non sono stati identificati come aerei o fenomeni naturali. Lo studio, come spiega ancora la Nasa, è finalizzato ad analizzare i dati che l’Agenzia ha già a disposizione «per comprendere meglio questi fenomeni».

Ora anche la Nasa indaga

«Stabilire quali eventi sono di origine naturale e quali invece no è importantissimo – prosegue l’Agenzia – sia per un discorso di sicurezza aerea che globale. Anche se attualmente non vi sono prove evidenti che gli UAP siano di origine extraterrestre». La Nasa però ritiene che gli strumenti scientifici attualmente disponibili possano essere applicati anche in questo campo, a partire dalla enorme mole di immagini satellitari che mostrano la Terra ripresa dallo spazio che possono costituire un ottimo punto d’inizio. Nella nota diffusa sul proprio sito web, la Nasa mette in evidenza il fatto che l’Agenzia «non fa parte della task force che sta indagando sugli Ufo». Né questa indagine ha legami con i rapporti del Pentagono che riguardano gli oggetti volanti non identificati. Tuttavia, l’Agenzia spaziale si è sempre coordinata con tutto il governo degli Usa per far luce sull’origine di questi fenomeni. Di recente anche il Congresso Usa si è occupato della materia.

A caccia di vita nello spazio

La Nasa ha attivo anche un programma di astrobiologia che si concentra sulle origini, l’evoluzione e la distribuzione della vita oltre la Terra. Dallo studio dell’acqua su Marte all’esplorazione di promettenti “mondi oceanici”, come Titano ed Europa, le missioni scientifiche stanno collaborando con l’obiettivo di trovare segni di vita oltre la Terra. Inoltre, la “ricerca della vita” include anche l’utilizzo di missioni come il Transiting Exoplanet Survey Satellite e il telescopio spaziale Hubble, per cercare esopianeti abitabili, mentre il James Webb Space Telescope cercherà di individuare tracce biologiche nelle atmosfere intorno ad altri pianeti. Trovare ossigeno e carbonio, ad esempio, può suggerire che un esopianeta è in grado di ospitare piante e animali come il nostro.

9 Giugno 2022
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