Claudio Baglioni
1:53 pm, 8 Giugno 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

Baglioni fa cantare Caracalla fino al 19 giugno

Di: Redazione Metronews
Baglioni
condividi

Claudio Baglioni fa cantare e incanta a Caracalla. Con “Dodici Note – TUTTI SU!” il cantautore romano ha aperto la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla. È la prima volta in assoluto che un’apertura così prestigiosa viene affidata a un compositore e interprete di musica moderna. Per la prima volta in assoluto, inoltre, un artista si esibisce nella magnifica Arena delle Terme di Caracalla per 12 repliche, fino a domenica 19 giugno.

Dodici Note con Baglioni

Dodici Note TUTTI SU!” – progetto musicale e spettacolare inedito, multidisciplinare. Fortemente innovativo e potente – Baglioni è accompagnato da 123 tra musicisti, coristi e performer classici e moderni. Con la direzione artistica di Giuliano Peparini. In scena anche l’Orchestra Italiana del Cinema, fondata negli storici studi di registrazione “Forum Studios” e diretta dal Maestro Danilo Minotti. E il Coro Giuseppe Verdi con il Direttore Artistico Marco Tartaglia e il Maestro del Coro Anna Elena Masini.

Dal balcone della casa di Centocelle a Caracalla

«Come spesso succede – spiega Claudio Baglioni – uno gira tutto il mondo e magari dimentica le meraviglie della sua città. Ho visitato Caracalla, per la prima volta, nel 1989, quando Vangelis – che ci ha lasciati pochi giorni fa – tenne un suo concerto nell’enorme cavea che, ogni estate, viene allestita nel complesso archeologico, per ospitare opere e balletti. Avevo lavorato con Vangelis, sedici anni prima a Parigi, alla realizzazione dell’album “E Tu”. C’eravamo, poi, incontrati di nuovo a Londra e, finalmente, ci ritrovavamo a Roma. Da allora, ho fatto tanti progetti per salire su quel palcoscenico e altrettanti rimandi. Ho cantato e suonato in cento luoghi della città. Dal balcone della casa di Centocelle a via dei Fori Imperiali davanti al Colosseo e accanto all’Altare della Patria. Dal Palaeur al Teatro dell’Opera. Dall’Auditorium alla Sala Nervi. Dalle piazze di quartiere a piazza San Pietro. Dallo Stadio dei Marmi allo Stadio del Tennis. Dallo Stadio Flaminio all’Olimpico. Sulla scalinata di Trinità dei Monti e su un camion a Ostia.

E, ora – con un grandissimo spettacolo polivalente, accompagnato da 123 tra musicisti, coristi, performer classici e moderni – mi capiterà d’esibirmi per dodici sere. Come non è mai successo a nessun artista che non appartenga alla musica operistica o alla danza. In uno spazio unico al mondo. Un teatro millenario che si apre verso il futuro per correre una nuova avventura tra suoni e luci, sogni e voci. Dodici note e Tutti su!».

8 Giugno 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo