Milano
3:36 pm, 7 Giugno 22 calendario
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Stadio Milan: scontro Sala-Scaroni

Di: Redazione Metronews
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Riprende vigore la polemica sul nuovo stadio, dopo l’annuncio del progetto che il Milan avrebbe pronto per un impianto tutto suo (Inter esclusa, quindi), firmato dall’archistar Norman Foster, nelle aree ex-Falck di Sesto. Una novità alla quale oggi il sindaco Beppe Sala ha risposto a margine dell’inaugurazione del Salone del Mobile. «Un conto è la burocrazia, un conto che le regole e le leggi vanno rispettate, lo dico anche ad altri politici che la fanno facile. Le regole vanno rispettate, lo dice uno che avendo fatto un miracolo con Expo è stato quattro anni in tribunale». Destinatario delle parole di Sala è in particolare il presidente del Milan, Paolo Scaroni, il quale si era lamentato per l’eccesso di burocrazia. «Scaroni non è svizzero, è italiano da decenni, lavora in questo sistema, lo conosce – ha sottolineato Sala – . Può anche sorprendersi, ma se è così, cosa facciamo? Facciamo finta che non sia così?», si è chiesto polemicamente il sindaco. «Il problema è conoscere le cose, e chi si occupa della cosa pubblica deve rispettare le leggi. Questo è quello che voglio fare io, ribadendo la mia volontà che Milan e Inter rimangano a Milano».

Uno stadio solo del Milan. E l’Inter che farà?  

E dopo la notizia del progetto di Foster, Sala ha riferito di aver contattato i club per sapere le loro intenzioni, soprattutto a seguito della rottura del fronte tra Inter e Milan, che sembra non vadano più di comune accordo sul progetto nuovo San Siro. «Ho chiesto alle squadre di avere conferma delle loro intenzioni, perché noi i nostri passi li abbiamo fatti, in particolare, dopo una gara, abbiamo nominato il coordinatore del dibattito pubblico, quindi vorremmo partire», ha detto il sindaco. «Se si sceglie la via di costruire su un terreno pubblico, il percorso è più lungo, c’è poco da fare. Probabilmente su un terreno privato si fa prima a mettersi d’accordo, ma non sono sicuro che si risparmierebbe tempo, perché se solo immagino cosa si deve fare a Sesto per il piano della mobilità, è qualcosa di complicato», ha concluso.

E circa il nuovo progetto, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe una struttura da 60/70 mila persone, di forma ovale (molto differente dal progetto Populous), che dovrebbe sorgere nei pressi dell’ex altoforno Tagliaferri.

7 Giugno 2022
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