Sarzana
4:51 pm, 7 Giugno 22 calendario

A Sarzana fermato presunto serial killer: due delitti in due giorni

Di: Redazione Metronews
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L’ombra del serial killer dietro i delitti di Sarzana. Un omicida che avrebbe un nome e un volto, ritenuto dagli inquirenti  il responsabile della morte di Nevila Pjetri, la donna di origini albanesi il cui corpo è stato rinvenuto domenica alle 2 di mattina sul greto del torrente Parmigliola, e di quella di una transessuale di 43 anni, il cui cadavere è stato trovato  martedì mattina, poco dopo l’alba, a Marinella di Sarzana, a pochi chilometri di distanza, con segni di violenza. La donna transessuale, di cui è stato reso noto il nome all’anagrafe, Carlo Bertolotti lavorava come coiffeur. Era scomparsa da 24 ore ed era stata presentata la denuncia. La notte scorsa i carabinieri hanno trovato la macchina della parrucchiera piena di sangue e la polizia ha invece rinvenuto il cadavere in un fosso. Sui due delitti sono aperti due fascicoli distinti ma gli inquirenti ritengono probabile un collegamento.

Fermato artigiano di Aulla

Il fermato, poi formalmente indagato per ora per il solo delitto di Nevila Pjetri è un uomo di 32 anni residente ad Aulla, di professione artigiano. Sarebbe intestata a lui l’auto rinvenuta domenica a qualche centinaio di metri dal cadavere della donna. Una Ford Fiesta grigia, priva di targa, al cui interno sono stati rinvenuti almeno due bossoli di pistola e alcune tracce di sangue su di un tappetino.  Gli inquirenti sono risaliti a lui tramite il numero di telaio del veicolo, rimosso la scorsa notte e posto sotto sequestro dai Carabinieri della Compagnia della Spezia. Su di lui, hanno spiegato i militari, «sono stati raccolti numerosi gravi indizi in relazione all’omicidio». L’uomo è stato sentito per diverse ore nella caserma di Sarzana e il provvedimento è arrivato in serata, a conclusione dei riscontri raccolti nel corso delle prime indagini. «La vicenda – precisano i carabinieri – si trova tuttora nella fase delle indagini preliminari».

Donna trangender  forse aveva visto qualcosa

Secondo l’autopsia eseguita martedì, la donna albanese è stata uccisa da un colpo di pistola. Prima è stata picchiata. Il killer ha colpito ripetutamente Nevila al volto poi ha estratto la pistola, probabilmente una calibro 22, gliel’ha puntata dietro all’orecchio sinistro e ha fatto fuoco.  Nevila Pjetri, sposata da un anno con un connazionale che fa il giardiniere, si prostituiva: il giorno in cui è stata uccisa sarebbe giunta sulla sponda del torrente Parmignola con la sua macchina ed è poi stata vista dalle colleghe salire a bordo di una utilitaria di colore chiaro. Altri testimoni, più tardi, hanno visto un uomo scendere dalla vettura e scaricare il corpo.  Sembra che il modus operandi nell’omicidio della transessuale sia molto simile e potrebbe essere stata uccisa perché aveva visto qualcosa.

Vertice a Sarzana

Carabinieri e polizia hanno partecipato a una riunione in Procura e per mercoledì il Prefetto della Spezia ha convocato a Sarzana  una seduta straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale sono stati invitati tutti i sindaci della Val di Magra.

 

7 Giugno 2022
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