L’Italia che ci piace: gioco e personalità, Ungheria ko 2-1

L’Italia che ci piace: gioco e personalità, Ungheria ko 2-1. Non saranno i Mondiali ( e non ci somigliano nemmeno lontanamente) ma la vittoria per 2-1 contro l’Ungheria in Nations League fa ben sperare per la ricostruzione di una Italia competitiva. Una vittoria molto più rotonda del risultato, conquistata imponendo il gioco per larghi tratti della gara. E non era cosa facile.

L’Italia batte l’Ungheria 2-1 e convince tutti

I magiari avevano battuto l’Inghilterra (pari per 1-1 invece per gli azzurri contro la Germania) nel primo turno ed erano arrivati a Cesena per rendere la serata amara anche all’Italia. Ma, sotto gli occhi del primo ministro ungherese Orban, gli azzurri hanno dominato gli ungheresi sul piano del gioco, delle azioni e dei gol. Le reti di Barella e Pellegrini sono state la logica conseguenza di un dominio praticato specialmente a centrocampo, con i magiari in tilt per la costante pressione azzurra. Al 61’, però, l’autogol sfortunato di Mancini riapre la gara. Ed il ct azzzurro arretra il baricentro, rallenta la manovra: esce Pellegrini per Locatelli, esce Spinazzola per Dimarco.

Italia, dopo l’Ungheria c’è l’Inghilterra

Questa è davvero l’Italia dei giovani, ieri ha debuttato in azzurro anche Zerbin, classe 2003, del Frosinone.
Nella classifica del girone l’Italia scavalca l’Ungheria e va a 4 punti. I magiari sono a 3 punti. Due per la Germania che ieri ha pareggiato 1-1 con gli inglesi, fermi ad 1 punto. Ora affronteremo gli inglesi sabato sera alle 20.45 a Wolverhampton, in quella che ha tutta l’aria di essere una riedizione un pò più povera e mesta della finale dell’Europeo.