economia
11:05 am, 7 Giugno 22 calendario

Inflazione prevista nel 2022 al 5,8%. Nel 2023 al 2,6%

Di: Redazione Metronews
inflazione record
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Quest’anno l’inflazione dovrebbe crescere del 5,8% mentre nel 2023 dovrebbe scendere fino al 2,6%. Le previsioni dell’Istat sono contenute nelle Prospettive per l’economia italiana.

Inflazione e beni energetici

”Si prevede che la crescita dei prezzi dei beni energetici contribuisca a un deciso aumento del deflatore della spesa delle famiglie residenti nell’anno corrente (+5,8%), i cui effetti dovrebbero attenuarsi nel 2023 (+2,6%)”.

Pil 2022 a +2,8%

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, unita al deprezzamento dell’euro sul dollaro e all’aumento del costo delle materie prime, spingono l’Istat anche a rivedere in senso negativo le previsioni per l’economia italiana per il 2022 e il 2023. L’Istat calcola che il Pil italiano continuerà a crescere sia nel 2022 (+2,8%) sia nel 2023 (+1,9%), seppur in rallentamento rispetto al 2021, quando si è attestato al 6,6%. Soprattutto, le prospettive per i prossimi mesi «sono caratterizzate da elevati rischi al ribasso», visto il rischio di ulteriori incrementi nel sistema dei prezzi, la flessione in corso del commercio internazionale e l’aumento dei tassi di interesse messo in campo dai principali istituti di credito internazionali.
Anche le aspettative di famiglie e imprese potrebbero subire un significativo peggioramento. L’attuale scenario fornisce un aggiornamento delle stime per il 2022 diffuse a dicembre scorso, elaborate dunque prima dell’inizio del conflitto.

A influenzare le stime il ridimensionamento del commercio mondiale (da +6,4% a +4,9%), un deprezzamento del tasso di cambio dell’euro rispetto al dollaro (da 1,18 a 1,04) e un rialzo delle quotazioni del petrolio (da 70,4 dollari al barile a 101,4).

Consumi in calo

Nel primo trimestre del 2022 in Italia, come nei principali Paesi europei, i consumi hanno segnato una flessione congiunturale che estende la fase di moderazione avviata nel trimestre precedente (rispettivamente -0,6% nel primo del 2022 e +0,1% nell’ultimo del 2021). Lo stima l’Istat nelle prospettive per l’economia italiana 2022-2023. In particolare, la spesa delle famiglie ha evidenziato una debolezza negli ultimi mesi (-0,9% nel primo trimestre 2022 e -0,4% nell’ultimo del 2021). Il peggioramento della spesa delle famiglie incide sulla riduzione degli acquisti per i servizi (-2,0% in avvio del 2022, -0,7% a fine 2021) e per i beni non durevoli. Il miglioramento delle spese per beni durevoli e semidurevoli (rispettivamente +2,7% e +2,4%) ha determinato una attenuazione del calo dei consumi.

7 Giugno 2022
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