gran bretagna
10:32 am, 6 Giugno 22 calendario

Voto di sfiducia a Westminster, Johnson rischia

Di: Redazione Metronews
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Il premier britannico, Boris Johnson, affronterà oggi un voto di sfiducia sulla sua leadership all’interno del Partito Conservatore. «La soglia del 15% dei  parlamentari che chiedono un voto di fiducia è stata superata», ha annunciato Graham Brady, presidente del comitato 1922, incaricato delle questioni di organizzazione interna. Il voto si terrà tra le 18 e le 20 ora locale

Sfiducia a Westminster

Il voto si svolgerà a Westminster, sede del Parlamento, nella stanza dove si riunisce ogni settimana il comitato 1922 del partito Conservatore. Potranno votare a scrutinio segreto tutti i parlamentari Tory. E’ assolutamente vietato fare fotografie all’interno della stanza in modo da evitare che chiunque possa chiedere «prove» ai singoli parlamentari della loro «fiducia». Se un parlamentare è assente può comunque chiedere il voto per procura, affidandolo a un collega. I risultati saranno annunciati immediatamente al termine del voto. Se Johnson supera questa prova non si potrà più chiedere un voto di sfiducia per un anno intero.

Johnson ha bisogno di almeno 180 voti – il 50% più uno dei conservatori – per evitare la sfiducia e rimanere premier.
Ma l’attenzione degli osservatori è concentrata soprattutto sul numero di ribelli che oggi voteranno contro il premier: se questo sarà di circa 120-140 tories allora la situazione diventerebbe problematica per il premier per quanto confermato.

Labour: “Inizio della fine”

Per Boris Johnson, la mozione di sfiducia interna al partito conservatore rappresenta l’inizio della fine. A dirsene certo è stato Keir Starmer, leader del Partito laburista di opposizione. “Penso che l’umore sia cambiato”, ha dichiarato intervenendo su Lbc. Penso che il pubblico si sia fatto un’idea di quest’uomo. Non pensano che stia davvero dicendo la verità su molte, molte cose – non solo sul partygate – è la sensazione generale che quest’uomo non dica davvero la verità, che non ci si possa fidare di lui”. “Abbiamo un primo ministro attaccato alla poltrona ma la maggior parte delle persone direbbe “il tuo compito è aiutarmi a superare la crisi del costo della vita e non lo fai perché sei distratto”.
“Penso che la storia ci dica che questo è l’inizio della fine. Se guardi ai precedenti esempi di voti di sfiducia, anche quando i primi ministri conservatori sono sopravvissuti, e lui potrebbe sopravvivere stanotte, il danno è già fatto e di solito successivamente cadono in termini ragionevolmente brevi”.

6 Giugno 2022
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