Roma
7:58 pm, 6 Giugno 22 calendario
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In Ama 655 nuovi assunti contro l’emergenza rifiuti

Di: Redazione Metronews
Ama 655 assunti
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In Ama ci saranno 655 nuovi assunti entro giugno per fare fronte all’emergenza rifiuti di Roma. Lo ha detto in serata il sindaco Roberto Gualtieri. il primo cittadino ha anche annunciato che raddoppieranno le ditte che gestiscono la raccolta delle utenze non domestiche.

In Ama 655 nuovi assunti contro l’emergenza rifiuti

Per la gestione del ciclo dei rifiuti di Roma «faremo il termovalorizzatore ma nel frattempo ci occuperemo dell’emergenza. Ci sono più rifiuti, ci sono 155 persone in attesa di assunzione, saranno in campo a giugno e ne vogliamo 500 in più tra graduatorie che scorreranno e altri meccanismi: porteremo 655 persone in più entro giugno». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo al convegno “Roma: inclusiva, europea, competitiva”, in corso all’Acquario Romano. «Entro giugno raddoppieremo il numero delle ditte private che già fanno la raccolta delle utenze non domestiche», ha aggiunto.

A Frosinone e in Emilia i rifiuti di Roma

Nel frattempo andranno a Frosinone e in Emilia i rifiuti di Roma che in questi giorni si stanno accumulando nelle strade della Capitale e in particolare del centro. Si tratta di circa 350 tonnellate di indifferenziato che fino al 18 giugno non saranno conferite nel Tmb di Aprilia, in provincia di Latina.

I rifiuti troveranno sbocchi presso la Saf di Frosinone e presso la Hera Ambiente in provincia di Bologna. Nel frattempo l’impianto di Aprilia andrà incontro a una manutenzione per una decina di giorni. È quanto è emerso oggi in seguito alla riunione della prima cabina di regia sui rifiuti a Palazzo Senatorio. Il tavolo era presieduto dal capo di gabinetto, Albino Ruberti, e ha visto coinvolti – tra gli altri – il direttore generale del Campidoglio, Paolo Aielli, e il direttore generale di Ama, Andrea Bossola.

L’appello all’Unesco contro il degrado in centro

Contro il degrado nel centro storico, invaso da rifiuti, tavolini selvaggi e ostaggio della malamovida, i residenti hanno scritto una lettera aperta al direttore del World Heritage Unesco, Lazare Eloundou Assomo. I firmatari chiedono «al World Heritage di richiamare l’amministrazione della città di Roma ai suoi doveri di controllo, insomma a un’inversione di rotta. Il nostro auspicio è che venga ripristinato lo stato di decoro adeguato ai valori riconosciuti». Tra coloro che hanno firmato la lettera-appello ci sono intellettuali, associazioni e nomi noti dell’arte e della cultura. Tra questi, l’ex assessore e urbanista Paolo Berdini, lo scrittore Valerio Magrelli e lo psichiatra Paolo Crepet.

«Il nostro appello all’amministrazione, come l’ultimo in dicembre per il rispetto delle regole, non ha ricevuto risposta e questo scempio minaccia di diventare permanente. Chiediamo dunque al World Heritage di richiamare l’amministrazione della città di Roma ai suoi doveri di controllo, insomma a un’inversione di rotta. Il nostro auspicio è che venga ripristinato lo stato di decoro adeguato ai valori riconosciuti». Queste le parole in coda alla lettera.

6 Giugno 2022
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