Finalissima 2022
7:27 pm, 31 Maggio 22 calendario
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Il ct Mancini: «Prima l’Argentina, poi inizierà un nuovo ciclo»

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Mercoledì alle 20.45 Italia-Argentina a Wembley. La Finalissima 2022 tra i campioni d’Europa e quelli del Sudamerica. Una partita, l’ultima di Chiellini, che per Mancini segnerà l’inizio di un nuovo ciclo. Fra tanti rimpianti: si gioca a Wembley, dove l’Italia conquistò gli Europei. Quella stessa Italia che pochi mesi dopo ha fallito l’obiettivo della qualificazione ai Mondiali del Qatar. Una partita, anche, nel segno del ricordo di Maradona.

Mancini: «La partita chiuderà un ciclo»

Insomma, in questo match Italia-Argentina si giocano tanti sentimenti diversi, si mescolano fra rimpianti e speranze. Andiamo al sodo, all’aspetto tecnico. Mancini in conferenza stampa dice: «Quella di domani sarà la gara che concluderà un ciclo. Non vuole dire che andranno via 15-20 giocatori, ma da mercoledì inseriremo dei giovani per capire quanto valgono e se potremo contare su di loro per il futuro». E ancora: «A luglio eravamo qui a festeggiare e sicuramente c’è un po’ di emozione. E’ bello giocare questa partita, Italia-Argentina è una classica del calcio mondiale e domani sarà una grande sfida».

Il ct lancia Belotti in attacco

«Ci dispiace non avere Chiesa, Immobile, Berardi e Verratti. Ma chi andrà in campo disputerà un’ottima partita: l’Argentina è forte ma lo siamo anche noi. Belotti? L’ho visto sereno, tutti i ragazzi sono sereni. Giocherà lui perché era il secondo attaccante dell’Europeo, spero possa disputare una buona gara e non credo che il fatto di trovarsi a scadenza di contratto lo condizionerà».

Mancini e la politica dei giovani

Quello che è certo è che l’Italia cercherà di puntare sui giovani. Mancini avvisa: «Stiamo cercando di lavorare per il futuro, per migliorare. Se i club fanno o non fanno giocare i giovani non posso deciderlo io. Noi cercheremo di avere più conoscenza dei giovani e vogliamo fare le cose per bene, ma non possiamo certo pregare nessuno se non lo vogliono fare. Siamo riusciti a vincere comunque un Europeo, nonostante mille difficoltà. Io intanto devo continuare a scegliere i giocatori sempre con un criterio logico, poi servirà coraggio perché sarà un gruppo più giovane che andrà supportato in modo diverso. Anche questa sarà una cosa bella da fare. Se il ranking ci dà una motivazione in più? Non cambieremo tutta la squadra, ma nelle quattro partite 1-2-3-4 giovani li metteremo. Poi è chiaro che non andremo a giocare per perdere, andremo lì per vincere».

31 Maggio 2022
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