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4:55 pm, 30 Maggio 22 calendario
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L’ultima Italia di Chiellini. A Wembley senza Zaniolo e Kean

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Mercoledì a Wembley l’Italia sfiderà l’Argentina senza Zaniolo e Kean, che hanno lasciato infortunati Coverciano, e con addosso una nuova maglia rétro. L’ultima maglia azzurra, peraltro, che vestirà Giorgio Chiellini.

Giorgio Chiellini e una carriera «inimmaginabile»

La conferenza stampa di Coverciano è stata l’occasione, per il grande difensore, di tirare le somme di un’esperienza. Il capitano Giorgio Chiellini si guarda indietro, ai sogni di bambino, e poi guarda subito avanti, alla prossima partita: «Un aggettivo per definire la mia carriera? Inimmaginabile. Più di ogni bel sogno che avevo da bambino. Mi ricordo quando ero ragazzino, mai nessuno lo avrebbe potuto dire o sperare, sono tanto felice e me la sto godendo proprio perchè è una mia scelta. Volevo lasciare a un livello alto e ce l’ho fatta. Sno due/tre settimane che preparo la partita di Wembley, voglio chiudere con una grande prestazione».

Il suo modello è stato Fabio Cannavaro

Il suo modello, dice, è stato Cannavaro: «Sono cresciuto vedendo Fabio Cannavaro, che secondo me è stato il più grande marcatore. Non dobbiamo perdere il piacere del contatto con l’avversario, con l’attaccante. Bisognerebbe mettere nei settori giovanili qualche difensore vecchio stampo. Poi certo ci si può evolvere, io stesso mi sono evoluto nel corso della mia carriera». Un’eredità che Chiellini ha cercato di mettere a frutto: «Ho lasciato ai ragazzi con cui ho giocato un’etica del lavoro importante e anche il fatto di riuscire a vivere con un po’ più di leggerezza e serenità tutto quello che facciamo. Ci sono arrivato tardi, fa parte dell’evoluzione di una persona, spero che anche loro abbiano la loro evoluzione e facciano questo passaggio che trovo essenziale. Mi mancheranno tutti i ragazzi – spiega Chiellini – la quotidianità, le emozioni, il confrontarsi e poi andando avanti con gli anni ho avuto il piacere di condividere lo spogliatoio con tanti giovani, tanti fratellini, io facevo quello maggiore».

Il futuro dell’Italia? Il ct Mancini e Bastoni

Chiellini dedica parole importanti alle forze da cui può ripartire la Nazionale dopo l’ultima, tremenda delusione della mancata qualificazione ai Mondiali: «Sono contento sia rimasto Mancini che è una garanzia per difendere il titolo di Londra e dare al gruppo le giuste condizioni per crescere e credere in sè stessi. Mi aspetto anche qualche difficoltà, nei prossimi mesi, ma per risalire bisogna provare, sbagliare, sbattere il muso per poi essere pronti tra due anni». E su Bastoni, il difensore (forse non ancora per molto) dell’Inter: «Penso che Bastoni abbia un futuro radioso davanti a lui, è del ’99, lo dico da tempo, dalla prima volta che ci siamo allenati insieme. Bastoni è uno dal sicuro avvenire, deve solo giocare, migliorare, sbagliare come hanno fatto tutti. A 23 anni non si può essere perfetti, ma lui ha tutto per fare 15 anni in maglia azzurra». C’è una crisi dei giovani del calcio italiano? Chiellini dice di no: «I giovani ci sono, quelli bravi stanno giocando, guardate dal covid in poi quanti ragazzi sono cresciuti in serie A. Tante volte si esaspera un problema che io non vedo sinceramente, ci sono reparti più affollati, altri meno, ma quello dipende dal momento».

Il percorso azzurro di Chiellini: 22 anni di storia

Da Wellingborough a Londra, un viaggio di 96 chilometri durato 22 anni. Giorgio Chiellini chiuderà mercoledì a Wembley nella “Finalissima” con l’Argentina la sua carriera in Nazionale, un film lungo e avvincente le cui riprese sono iniziate il 7 aprile 2000 per l’appunto a Wellingborough, quando con la Nazionale Under 15 affrontò in amichevole l’Inghilterra (2-2 il risultato). Fu solo la prima delle sue 71 presenze con le Nazionali Giovanili, con cui ha conquistato un Europeo Under 19 nel 2003 in Liechtenstein e una medaglia di bronzo con l’Under 21 ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Poi il passaggio naturale in Nazionale maggiore, dove esordì con Marcello Lippi nel novembre 2004 in occasione di un’amichevole con la Finlandia. A Londra arriverà a 117 caps, raggiungendo Daniele De Rossi al quarto posto nella classifica di presenze di tutti i tempi, ma con l’amico e compagno di sempre Leonardo Bonucci in corsia di sorpasso a quota 115.

La chiusura a Wembley, luogo del trionfo agli Europei

Chiellini chiuderà dunque nello stesso stadio dove trionfò solo pochi mesi fa nella finale contro l’Inghilterra. «Io credo nel destino. Nel 2006 ero parte del gruppo, ma poi giustamente non andai in Germania. Nel 2010 e nel 2014 abbiamo vissuto Mondiali deludenti. Volevo cambiare la mia storia con i Mondiali, ma purtroppo non ce l’ho fatta. Al contrario, gli Europei li ho sempre vissuti da protagonista. Non ho rimpianti. Mi sto godendo le ultime settimane, prima alla Juventus e poi con la Nazionale».

30 Maggio 2022
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