Il Festival di Cannes premia l’Italia e la Roma

CINEMA «Che ondata d’amore incredibile! Grazie, è l’inizio di una corsa bellissima». Alessandro Borghi affida ad un tweet la sua felicità per aver vinto con il film Le otto montagne, il premio della giuria al 75esimo Festival di Cannes che ha premiato anche Luca Marinelli, altro protagonista della bella storia d’amicizia diretta dai registi belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch (che, per amor di gossip, hanno ritirato il premio schioccandosi un plateale bacio sulla bocca).

Cognetti: «Spero di poter continuare il rapporto d’amicizia con tutti»

L’amicizia è il filo comune della trama del film, il rapporto tra i suoi protagonisti e anche quello che lega la pellicola al romanzo di Paolo Cognetti, Premio Strega 2017.

«Ho assistito alla realizzazione dell’opera da molto vicino, direi da amico – commenta Cognetti al quale i due registi si sono rivolti per approcciarsi alla versione cinematografica del libro -. C’è un senso di miracolo nel vedere una cosa che nasce piccolissima e poi diventa così grande. Spero che restino quei rapporti bellissimi che si sono creati con Luca, Alessandro, Felix e Charlotte».

Gli applausi virtuali di riconoscimenti italiani

Intanto il film, oltre agli applausi virtuali dai social del Ministro ai beni culturali, Dario Franceschini, si aggiudica anche le congratulazioni dell’Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali ) e del suo presidente, Francesco Rutelli.

Il presidente dell’Unione Produttori Anica, Benedetto Habib, sottolinea quanto «per tutta l’industria sia importante il riconoscimento alla capacità di sviluppare e realizzare, con talenti e location in massima parte italiani, progetti di caratura internazionale come questo».

La Palma d’Oro fa “vincere” la squadra della Roma

Dulcis in fundo, la Palma d’oro allo svedese Ruben Östlund per il suo Triangles of Sadness fa guadagnare ai Friedkin – Dan e il figlio Ryan – una nuova vittoria, a pochi giorni da quella riscossa con la Roma vincitrice alla Conference League, rendendo quel premio un po’ più “romano”. Perché è proprio Dan Friedkin che con Neon, la casa di distribuzione cinematografica Usa, porterà negli States il film che la coppia ha anche prodotto.

Gli altri premiati al Festival

Gli altri premi (https://www.festival-cannes.com/en/) sono andati all’attrice iraniana Zar Amir Ebrahimi per Holy Spider (Les Nuoits de Mashhad) diretto da Ali Abbasi, all’attore Song Kang-Ho per Broker di Kore-Eda Hirokazu, al regista Park Chan-Wook per Decision to leave. Premio speciale ai fratelli Dardenne con Tori e Lokita e menzione speciale per Plan 75 firmato da Hayakawa Chie.

PATRIZIA PERTUSO