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Esplode power bank, feriti tre studenti
Una 17enne trasportata in codice rosso all’Ospedale San Raffaele; due 15enni, giunti alla clinica De Marchi in codice verde e già dimessi; sei studenti e una professoressa visitati sul posto, che non destano preoccupazioni. È il bilancio dell’esplosione di una power bank – la batteria esterna per cellulari e tablet – avvenuta poco prima delle 9 in una classe dell’istituto alberghiero Amerigo Vespucci di Milano, istituto alberghiero che si trova in via Valvassori Peroni, nella periferia Est del capoluogo lombardo.
Secondo i primi accertamenti la power bank si trovava all’interno di uno zaino, che avrebbe preso fuoco. Immediata l’evacuazione dell’aula. E sarebbe stato mentre scendeva le scale insieme ai compagni durante l’allontanamento dal piano nel quale era avvenuto lo scoppio che la 17enne, non presente nella classe dove si era verificato il principio d’incendio, sofferente per una pregressa patologia, avrebbe avuto una crisi di panico. Le sue condizioni non erano gravi secondo il 118 arrivato subito sul posto, ma la pregressa patologia ha spinto i medici a ricoverare la ragazza in codice rosso. Dai medici sono comunque giunte notizie rassicuranti sulle sue condizioni. Gli altri due trasportati, un ragazzo e una ragazza, compagni di classe ed entrambi 15enni, giunti in codice verde alla Clinica De Marchi per aver inalato del fumo, sono stati già dimessi.
La presidenza dell’istituto ha preferito non commentare l’accaduto, mentre tra il personale nell’androne qualcuno esprime soddisfazione per le lievi conseguenze: «Meno male che non é successo nulla di grave». In cortile due tecnici dell’Ats hanno effettuato un’ispezione che non avrebbe riscontrato anomalie: «Noi ci occupiamo della sicurezza degli impianti elettrici, il telefono non era collegato alla rete ma alla batteria in uno zaino», hanno spiegato.
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