Discarica di Albano dissequestrata, preoccupati i sindaci dell’area

La discarica di Roncigliano ad Albano è stata dissequestrata. Lo ha reso noto la procura di Velletri. Il provvedimento fa tirare un sospiro di sollievo al Campidoglio ma rende preoccupati i sindaci dell’area. Prima che le autorità mettessero i sigilli, l’invaso accoglieva tra le 800  e le 900 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno. Il 95% di questi proveniva dalla Capitale. La discarica aveva chiuso per ordine dei magistrati lo scorso 11 marzo, creando non pochi problemi alla gestione dei rifiuti di Roma.

Discarica di Albano dissequestrata, preoccupati i sindaci dei Castelli

La procura di Velletri ha spiegato che la società proprietaria dell’invaso, la Ecoambiente, ha presentato un’istanza per il dissequestro dopo aver depositato «idonee garanzie finanziarie». In sostanza Ecoambiente fornirà la copertura finanziaria necessaria a garantire la gestione “post mortem” dell’impianto fino a 30 anni dopo «la gestione corrente».

Inoltre Ecoambiente ha costituito un deposito bancario vincolato e a disposizione della Regione per assicurare le «future esigenze di salvaguardia ambientale del sito». Le mosse di Ecoambiente secondo la procura di Velletri hanno influito positivamente «sull’osservanza delle condizioni di efficacia dell’Autorizzazione integrata ambientale e sulla rimozione delle situazione illecita» che si era venuta a creare, fino al sequestro dell’11 marzo. La Guardia di Finanza, spiega sempre la Procura di Velletri, «provvederà a monitorare il progressivo adeguamento della provvista economica nel tempo».

La discarica potrebbe quindi tornare presto a raccogliere i rifiuti provenienti da Roma, se i livelli di sostanze nocive e inquinanti risulteranno regolari.

Una notizia che il Campidoglio ha accolto positivamente: a oggi sono 13 i siti dove la Capitale conferisce i suoi rifiuti, tramite accordi con altre regioni e comuni. Un sistema costoso e che spesso si traduce in cassonetti pieni di spazzatura per le strade della città.

Un altro dettaglio è che la discarica di Albano dissequestrata disterebbe solo un chilometro in linea d’aria dalla zona in cui il Campidoglio intende realizzare in tempi brevi il termovalirizzatore.

Il sindaco di Pomezia: «Non è una buona notizia»

«La riapertura della discarica di Roncigliano non è una buona notizia». Così in un post su Facebook il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà. «Si somma a quella, mai smentita, della realizzazione di un enorme inceneritore a Santa Palomba e alla ripresa dei lavori sul Print nella stessa zona», aggiunge il primo cittadino pometino, che spiega: «Sono decisioni impattanti sul territorio che rendono urgente un dibattito tra tutte le Istituzioni competenti, prima fra tutte con Roma Capitale, con una richiesta che parta dal coordinamento dei Comuni dell’area. Cosa che insieme ai sindaci di Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castelgandolfo, Genzano di Roma chiederemo immediatamente».

«Confidiamo nel rispetto del nostro territorio che non può diventare il luogo deputato dove scaricare il peso di tutte le questioni irrisolte sulla gestione dei rifiuti tramite decisioni unilaterali», ha concluso Zuccalà.