Stadio della Roma, Raggi indagata per falsa testimonianza
L’ex sindaca di Roma Virginia Raggi è stata iscritta nel registro degli indagati dalla procura della Capitale per falsa testimonianza in relazione a una sua deposizione al processo sullo stadio della Roma calcio.
A notificare l’atto, firmato dalla pm Giulia Guccione, alla ex sindaca sono stati i carabinieri. Virginia Raggi, anche in questo procedimento, è difesa dall’avvocato Alessandro Mancori.
Raggi e lo stadio, il legale
«Confermo la ricezione di una elezione di domicilio da parte dell’avv. Virginia Raggi ma, a parte quanto pubblicato oggi da Il Fatto Quotidiano, nulla sappiamo sull’ipotesi di reato contestato nè se la Procura stia procedendo d’ufficio o su querela/esposto della signora Grancio, come sembrerebbe emergere dalle agenzie uscite sulla vicenda. Si rimane ovviamente a disposizione della magistratura». E’ il commento dell’avvocato Alessandro Mancori, difensore dell’ex sindaca Virginia Raggi.
L’’iscrizione sarebbe legata a quanto riferito in aula sul passaggio tra il progetto della giunta Marino e quello modificato durante la sua guida in Campidoglio.
In particolare, davanti ai giudici di piazzale Clodio la Raggi aveva detto che “circolò nel Movimento il parere del giudice Imposimato” per cui “noi potevamo revocare la delibera di Marino” ma “non abbiamo seguito perché (…) non è immaginabile tornare indietro rispetto a una decisione (…) che ha determinato degli effetti”. Il parere di Imposimato diceva di “annullare” la delibera, non di “revocare”. Secondo il quotidiano, per il Campidoglio l’annullamento a differenza della revoca non avrebbe comportato subito esborsi verso la Roma, ma avrebbe potuto esporlo a risarcimenti anche superiori.
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