Alpinisti travolti da enormi blocchi di ghiaccio: 2 morti e 9 feriti
Sono 17 gli alpinisti – di cui due rimasti uccisi – travolti da enormi blocchi di ghiaccio che sono crollati questa mattina sul versante svizzero del Grand Combin. La caduta di quelli che vengono definiti in gergo alpinistico “seracchi” sospesi – probabilmente favorita e provocata dalle alte e anomale temperature di questo periodo – ha investito diverse cordate che erano impegnate nella scalata della montagna. Alle 6.20 è scattata quindi una grande operazione di soccorso con l’impiego di ben sette elicotteri, coordinata dalla polizia elvetica. Il gruppo montuoso del Grand Combin, localizzato tra la Valle d’Aosta e il cantone Vallese, raggiunge la massima quota di 4.314 metri. Le cordate sono state investite dai blocchi di ghiaccio nella zona del Plateau du Déjeuner: due alpinisti sono morti sul colpo, mentre altri 9 sono rimasti feriti di cui due in modo grave.
Sono 17 gli alpinisti travolti
Intorno a quota 3.400, infatti, secondo il primo allarme che è stato lanciato all’alba stavano passando alcune cordate. Diversi alpinisti sono stati travolti e le prime informazioni avevano riferito della presenza di «alcune vittime» e di tre o quattro persone rimaste ferite in modo grave. I responsabili del soccorso alpino della Val d’Aosta, coinvolti nelle operazioni, avevano poi confermato che nell’imponente caduta del seracco erano rimaste coinvolte molte persone. Non ci sarebbero scalatori italiani coinvolti nell’incidente.
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