Roma in finale, ottimismo per il recupero di Mkhitaryan
Roma, buone notizie da Mkhitaryan: in finale con il Feyenoord ci sarà. L’obiettivo di Mourinho, seconda quanto trapela, è di recuperarlo dal primo minuto in finale di Conference League mercoledì sera all’Arena Kombetare di Tirana contro il Feyenoord. L’armeno si gioca un posto da titolare sulla trequarti con Zaniolo. L’idea di Mourinho sarebbe quella di riproporre l’assetto tattico già visto nell’ultimo derby con la Lazio (stravinto dai giallorossi tatticamente, prima che nel conteggio delle reti), in modo da garantirsi la possibilità di maggiori cambi di modulo a partita in corso. Il giocatore ha lavorato duro per farcela. Sulla sua presenza c’è un cauto ottimismo.
Oltre Mkhitaryan c’è Smalling, pienamente recuperato
Ha invece recuperato pienamente dai suoi fastidi muscolari Chris Smalling. Il quale, a ben guardare, nel suo curriculum di finali vinte con Mourinho ne ha già una (Europa League in quel caso) nel 2017. E mercoledì tornerà regolarmente al centro della difesa.
Boniek vede una finale molto equilibrata
«La Roma è solida, la finale di Conference League sarà equilibrata. Ho visto il Feyenoord giocare contro il Marsiglia, è una formazione con attaccanti forti, preparata e sa fare ottime ripartenze». A dirlo è il vicepresidente della Uefa, Zbigniew Boniek, ex giocatore di Juventus, Roma e della nazionale polacca, a margine della cerimonia della “Hall of Fame” del calcio italiano a Palazzo Vecchio. Riguardo l’allenatore della Roma, Josè Mourinho, sottolinea Boniek, «E’ un numero uno nei rapporti, è molto amato a Roma. Ha portato la Roma dalla Conference all’Europa League, speriamo che l’anno prossimo i giallorossi vadano in Champions».
Una finale storica per ambedue i club. Gli olandesi mercoledì potrebbero vincere il quarto titolo europeo (fatti tuti gli scongiuri del caso), dopo la Coppa dei Campioni 1969-’70, la Coppa Uefa 1973-’74 e 2001-’02. Per la Roma invece di tratta della terza finale europea: dopo il successo nella Coppa delle Fiere nel 1960/61 contro il Birmingham City, sono andati k.o. in Coppa dei Campioni 1983/84 contro il Liverpool ai calci di rigore e in Coppa Uefa 1990-’91 contro l’Inter (1-2 complessivo tra andata e ritorno).
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