Milano
4:26 pm, 23 Maggio 22 calendario

Ancora imbrattata la Loggia dei Mercanti, l’Anpi: mettiamo un cancello

Di: Redazione Metronews
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Giusto dieci giorni fa in molti avevano risposto all’appello dell’Anpi per ripulire la Loggia dei Mercanti, dopo l’imbrattamento delle due stele dedicate a Primo Levi e a Vittorio Foa, avvenuto lo scorso 9 maggio. Un fenomeno ricorrente perché la Loggia è utilizzata spesso per bivaccare. E puntualmente dieci gioeni dopo ci risiamo: probabilmente nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 maggio è stata di nuovo imbrattata la stele riportante frasi di Primo Levi.

L’Anpi chiede tutela dai vandali

«Proprio accanto al nome di Primo Levi compare una macchia giallastra e appiccicosa che deturpa la stele e costituisce un’offesa al significato della profonda riflessione di Primo Levi, tratta dalla prefazione al suo capolavoro: “Se questo è un uomo”». Lo ha reso noto il presidente dell’Anpi Provinciale di Milano Roberto Cenati che da tempo chiede al Comune di Milano un impegno per tutelare la Loggia: installazione di telecamere di videosorveglianza, potenziamento dell’illuminazione, cartelli che segnalino ai cittadini l’importanza del luogo. «Riteniamo indispensabile, a questo punto, per evitare ulteriori vandalismi, prevedere l’installazione di un cancello a scomparsa che si chiuda nel tardo pomeriggio di ogni giorno e si riapra la mattina successiva. Sarà poi indispensabile riservare l’accesso alla Loggia solo a coloro che la vogliono visitare, come cittadini, turisti, scolaresche e dedicare il suo spazio ad iniziative di carattere storico, culturale, musicale»

Un’installazione donata all’Anpi

La nuova Loggia è frutto del progetto donato undici anni fa all’Anpi dalla partigiana e architetto Cini Boeri e che consiste nel posizionamento di due stele in vetro stratificato, con scritte sulla Resistenza, di fronte alle quali sono state posizionate delle panchine in pietra.La Loggia dei Mercanti è uno dei luoghi simbolo della Resistenza di Milano: nel 1953 il Comune ha posto in quel luogo diciannove lastre di bronzo con incisi i nomi dei partigiani, dei deportati politici, dei lavoratori arrestati per aver partecipato allo sciopero generale del marzo 1944, degli ebrei milanesi tradotti nei campi di sterminio nazisti dai quali non fecero più ritorno.

Il sindaco: cerchiamo interventi fattibili

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha ricordato di aver promesso attenzione all’Anpi, «ma poi bisogna metterci d’accordo su che tipo d’intervento». «Io capisco Cenati – ha proseguito Sala – ma quando dice ‘poi facciamo un cancello a scomparsa’, dove sta il progetto? Noi è tanto tempo che diciamo ‘mettiamo in sicurezza quello spazio’, però bisogna stare nell’ambito del possibile. Non capisco sinceramente queste fughe in avanti. Sì lavorare, ma c’è un progetto? Non c’è? Com’è? Prima di parlare di soluzioni bisogna essere sicuri che poi si possano fare. È un bene tutelato, se n’è discusso con la soprintendenza per cui io do la mia massima disponibilità ma parliamo di cose concrete».

23 Maggio 2022
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