Teatro Roma
11:30 am, 19 Maggio 22 calendario

L’amore del cuore al Vascello diretto dalla Ferlazzo Natoli

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Sabato e domenica al Teatro Vascello sarà di scena L’amore del cuore, progetto de lacasadargilla sul testo di Caryl Churchill, regia di Lisa Ferlazzo Natoli, con Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano e Angelica Azzellini.

Il testo de L’amore del Cuore

Si tratta di un singolare testo sull’attesa, una storia familiare, punteggiata da fatti e incidenti non esplicitamente legati tra loro, ma percorsi tutti da una stessa preziosa inquietudine, in cui l’ordinaria perversità dell’istituzione familiare è letteralmente “gettata in scena”, per spingersi fino a un vero e proprio sabotaggio – della parola, del linguaggio, del teatro stesso e del sistema di segni attraverso la cui mediazione diamo senso al mondo.

Scrittura, quella di Caryl Churchill, che – come un vaso di Pandora – è piena di affascinanti trabocchetti drammaturgici, d’invenzioni e sperimentazioni sul filo della lingua e dell’azione, sotto cui sono disseminati i temi, la messa in scena della realtà, la frattura tra questo rappresentare e il rappresentarsi – come società o come uomini – rincorrendo quella cosa chiamata verità.

Lisa Ferlazzo Natoli: «Churcill distrugge il testo stesso»

«L’argomento, la storia sono in qualche modo secondari – spiega la regista  Lisa Ferlazzo Natoli – perché l’intenzione principale di Churchill è di distruggere il testo stesso, usandolo per smontare i meccanismi del teatro, della realtà e delle relazioni che all’interno di questa realtà si costruiscono moltiplicando abitudini, rimossi e abissi. Certo c’è un filo narrativo: c’è una famiglia – i genitori Alice e Brian, la zia Maisie, il figlio Lewis – che aspetta il ritorno dall’Australia della sorella maggiore Susy. Mentre quest’attesa accade (l’arrivo di Susy sembra realizzarsi tre volte e dunque forse nessuna è vera) emergono (ma saranno veri?) inquietanti ricordi del passato: una relazione adulterina di Alice, un misterioso cadavere in giardino. E si svelano tensioni irrisolte: il rapporto dei genitori con il figlio, le paure notturne di Maisie, gli accenni a una possibile pulsione incestuosa di Brian per la figlia, il suo desiderio auto-cannibalistico confessato in un crescendo angoscioso e orgasmatico».

Da dramma domestico a storia non addomesticabile

«L’amore del cuore inizia con un’ambientazione realistica da dramma domestico, ma subito la superficie di normalità si incrina in una delle molte interruzioni/riprese della narrazione che punteggiano il testo. I personaggi si fermano per ricominciare, come un disco rotto, da un punto immediatamente precedente, replicando azione e dialogo con piccole modifiche e/o aggiunte annullando la verosimiglianza del primo breve segmento e risignificando l’orizzonte di attesa. Come se si trattasse non di una rappresentazione, ma dei resti di una rappresentazione, in cui i personaggi incertamente recitano sé stessi e la propria vita. Come se il testo stesso avesse dei ripensamenti e volesse riprovarci in altro modo. La forma scenica che è quasi un ‘esercizio spirituale’ di lettura, scelta proprio perché il teatro di Caryl Churchill così insolito e poco addomesticabile sembra chiederlo».

L’allestimento de L’amore del cuore

«L’allestimento semplicissimo – conclude la regista – permetterà a L’amore del cuore di farsi negli spazi più diversi: un tavolo di ferro spesso, leggermente rettangolare, ma profondo, quattro sedie sempre in ferro, un appendiabiti poco discosto, 4 tazze da tè di porcellana inglese bianche rifilate d’oro, una grande teiera, cucchiaini. Gli abiti nei toni del grigio e dell’antracite stinti, quasi chiari come fossero presi da fotografie scolorite. Solo Susy con la sua valigia, in lontananza, sarà vestita di colori sgargianti, rossi e rosati, come se lo spettacolo uscisse fuori d’improvviso dal proprio bianco e nero. Un set di microfoni di diverse nature: panoramici per rendere astratta l’azione, a contatto per far risuonare il tavolo e levalier per restituire anche le più piccole esitazioni del linguaggio. Un piazzato livido – come un ring di luci a vista – intorno al tavolo di cui calibrare le intensità. Due punti di luce, uno per l’attaccapanni di Brian e l’altro, per Susy (l’attrice cui sarà chiesto di fare l’amica di Susy sarà scelta di volta in volta nelle diverse repliche) in lontananza».

Lo spettacolo di sabato sarà di scena al Teatro Vascello (www.teatrovascello.it) dalle 19; quello di domenica dalle 17.

Biglietti su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/l-amore-del-cuore/171950

 

 

 

 

 

 

19 Maggio 2022
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