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7:36 pm, 19 Maggio 22 calendario
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Juventus, dopo Dybala lascia anche Bernardeschi

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Non solo Paulo Dybala. Federico Bernardeschi e la Juventus hanno deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno. Quella contro la Fiorentina, sabato sera (arbitra Chiffi), sarà dunque l’ultima gara in bianconero per il 28enne di Carrara, libero poi di firmare per qualsiasi squadra.

Bernardeschi chiude contro la Fiorentina. Dybala non ci sarà

Bernardeschi lascia il club bianconero dopo cinque stagioni: il suo trasferimento dalla Fiorentina suscitò molte discussioni, all’epoca, specie fra il tifo gigliato. Ed è curioso che proprio contro la Viola chiuda il calciatore chiuda il suo ciclo in bianconero.

McKennie torna ad allenarsi in gruppo

L’addio di Bernardeschi segue quello di Dybala (insieme nella foto Lapresse): l’argentino a Firenze non andrà nemmeno, d’accordo col club. Lui, il suo ciclo juventino (7 anni) lo ha già chiuso, tra le lacrime e i singhiozzi, con la gara interna contro la Lazio. Come procederà il rinnovamento juventino, si vedrà. Intanto, si pensa al campo: ieri in gruppo è finalmente tornato ad allenarsi McKennie.

Vlahovic invoca il ritorno di Chiesa. «Prandelli, come un padre»

«Abbiamo condiviso tre anni alla Fiorentina, fortunatamente siamo di nuovo insieme. Si è infortunato quando sono arrivato, spero torni il prima possibile, lo conosciamo come calciatore». Così l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic su Federico Chiesa suo compagno alla Fiorentina e dallo scorso gennaio in bianconero. «E’ stato un piacere vederlo, speriamo di ritrovare la nostra intesa sul campo, come a Firenze. Non vedo l’ora di giocare con lui, per scendere in campo e lottare con lui, e vincere insieme», aggiunge il 22enne serbo al Salone del Libro di Torino prima di parlare del rapporto con Cesare Prandelli, un padre calcistico per lui. «Mi emoziona sempre, mio padre non avrebbe fatto ciò che ha fatto lui per me. Mi diceva: guarda, al posto suo non avrei fatto questo. Lo ringrazio tanto, ci sentiamo spesso. E’ stato quello di cui avevo bisogno, mi ha spinto avanti, mi ha supportato. Lo ringrazierò per tutta la vita, per qualsiasi cosa per lui ci sono e ci sarò sempre. Sono veramente grato, spero di vederlo presto, di chiacchierare, fino ad ora è l’uomo sportivo più importante. Uno vero».

19 Maggio 2022
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