Marcell Jacobs vince a Savona: un rientro perfetto

Marcell Jacobs vince a Savona. Come avvio non c’è male. Correre all’esordio stagionale i 100 metri prima in 9″99 e settanta minuti più tardi in 10″04 è sicuramente un buon bilancio. Marcell Jacobs apre positivamente la nuova stagione all’aperto a 280 giorni dall’ultima gara, quella leggendaria di Tokyo dove correndo in 9″80 conquistò un incredibile oro olimpico.

Marcell Jacobs

Sicuramente debilitato dal virus intestinale di una decina di giorni fa che lo aveva costretto a rinunciare alla gara di Nairobi, lo sprinter azzurro oggi pomeriggio allo stadio “Fontanassa” di Savona ha dimostrato al mondo che la preparazione verso i Mondiali di luglio è ancora un “cantiere aperto”. Il 9″99 è arrivato con 2,3 metri di vento a favore e spingendo per 80-85 metri. In finale il velocista delle Fiamme Oro è apparto “legato”, meno fluido almeno fino a metà gara. Alle spalle di Marcell l’ivoriano Arthur Cissè (10″10) ed il francese Jimmy Vicaut (10″12).

«Ho fatto fatica, in finale pensavo di correre meglio rispetto alla batteria e invece mi manca un pò di brillantezza, non avanzavo come al solito. Mi manca ancora un pò di lavoro ma per i Mondiali abbiamo tempo», ha detto Jacobs.

Il prossimo impegno

Il prossimo impegno per l’allievo di Paolo Camossi sarà il 28 maggio ad Eugene in occasione del” ‘Prefontaine Classic” valevole per la prestigiosa Diamond League. Si sono fermati alle batterie, i campioni olimpici della staffetta 4×100, i finanzieri Lorenzo Patta e Fausto Desalu: 10″19 per il primo, 10″21 il secondo che il 5 giugno sarà a Rabat per i 200 validi per la Diamond League.

Molto bene Zaynab Dosso che in batteria con 11″19 ha stabilito il secondo crono italiano alltime a soli cinque centesimi dal primato di Manuela Levorato. Sfida oltre i 21 metri tra gli azzurri Nick Ponzio e Zane Weir: questa volta ha vinto Ponzio con 21,12 metri con Weir a 21,05. Sui 200 successo dell’argento olimpico dei 400 piani, la dominicana Marileidy Paulino (22″59) davanti alla britannica Daryll Neita (22″81) e all’azzurra campionessa europea under 23 Dalia Kaddari (22″83). Negli 800 metri successo ucraino con Olha Lyakhova (2’01″58) che in volata si è imposta sulla slovena Anita Horvat (2’01″60) e la polacca Angelika Sarna (2’01″87).

Parlando del virus intestinale che lo ha colpito una decina di giorni fa alla vigilia del meeting di Nairobi, il campione ha detto che «Il virus di Nairobi non ci voleva proprio -dice ancora Jacobs-, quella settimana non è stata esattamente la migliore della mia vita: oggi ho voluto gareggiare perché sapevo di poterlo fare, ero convinto di poter correre meglio tecnicamente, soprattutto nella seconda parte di gara. Ora mi aspetta la bellissima gara di Eugene in Diamond League: sarà più difficile del Mondiale, dove gli americani saranno solo 3 e non 7 come nel meeting del 28 maggio».