Cannes 2022
7:00 pm, 18 Maggio 22 calendario

Cannes, standing ovation per Tom Cruise e Top Gun

Di: Patrizia Pertuso
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CINEMA Alla premiere di Top Gun: Maverick si è presentato con un completo Brioni. Il tanto atteso Tom Cruise si è letteralmente dato in pasto ai suoi fan sfilando sul red carpet della Croisette della 75esima edizione del Festival di Cannes. Accanto a lui, Jennifer Connelly che nel sequel di quel Top Gun di oltre 35 anni fa, interpreta Penny, il grande amore di Pete. Non poteva mancare Miles Teller che veste i panni del figlio di Goose, detto Rooster. E dopo la proiezione la Sala Debussy del Palais des Festivals è esplosa in una standing ovation.

Tom Cruise in Top Gun: Maverick

In Top Gun: Maverick Pete Mitchell, dopo più di trent’anni di servizio, è ancora uno dei migliori aviatori della Marina e, come ormai tradizione vuole, si spinge di nuovo al limite tra tanto coraggio e un pizzico di follia per affrontare nuove sfide.

In un tweet la Paramount Pictures annuncia che il nuovo film ha già raggiunto negli States un punteggio molto alto sul sito di recensioni molto noto: “il 97% di pareri positivi – si legge sul social – con 87 recensioni”. Per capirne la portata basti pensare che per esempio Batman si è fermato all’85% di buone recensioni, The Lost City al 79%, Doctor Strange nel Multiverso della Follia al 74% e Sonic 2 al 68%.

Riapre la Top Gun House

Intanto, sulla spiaggia di Oceanside, circa 50 miglia a nord di San Diego, apre la “Top Gun House”, l’iconica casa vittoriana di Charlie di Top Gun. Costruita nel 1887, dal 1986 – subito dopo le riprese di Top Gun – era stata lasciata in condizioni di abbandono. Ora, in concomitanza con il lancio del nuovo film a Cannes, quella casa ristrutturatissima fin nei minimi particolari, riapre le sue porte a fan, turisti o semplicemente curiosi.

La prima serie di Marco Bellocchio

Oggi è anche il grande giorno della prima serie di Marco Bellocchio, quell’Esterno Notte che si collega al Buongiorno Notte del 2003, in cui il regista affrontava il caso del rapimento e poi dell’uccisione di Aldo Moro.

«Siamo molto orgogliosi della presenza al Festival internazionale di Cannes della serie “Esterno notte” – afferma Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai -. Conferma la giusta scelta di aver investito su questo progetto diretto da Marco Bellocchio, un grande Maestro del cinema italiano. La Rai è da sempre vicina al cinema e agli autori italiani e ne valorizza le creazioni. Questa serie Rai racconta in modo magistrale una delle tragedie più grandi della nostra Repubblica, la prigionia e la morte di Aldo Moro. In questo modo la Rai continua, anche attraverso la fiction, il suo lavoro sulla storia e la memoria del nostro Paese».

Domani la coppia Luca Marinelli e Alessandro Borghi

Domani a Cannes (https://www.festival-cannes.com/en/) sarà un’altra giornata in cui l’Italia sarà ben visibile al Festival di Cannes grazie alla coppia formata da Luca Marinelli Alessandro Borghi interpreti del film Le 8 montagne, diretto dai belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, tratto dal romanzo premio Strega di Paolo Cognetti.

La Russia con Serebrennikov racconta La moglie di Čajkovskij

La guerra tornerà ad essere protagonista anche domani con il regista russo dissidente Kirill Serebrennikov che da tempo vive in esilio in Germania. Oltre lui, saranno presenti pochissimi russi dopo la decisione assunta dal Festival di non accogliere, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina, delegazioni ufficiali o strutture comunque legate al governo.

Il suo film La moglie di Čajkovskij, trasporta sul grande schermo la storia di Antonina Miliukova, la sposa del compositore russo a partire dalla decisione del musicista di sposarsi per far porre fine ai pettegolezzi che lo circondavano, al matrimonio che durò solo pochi mesi fino alla separazione dalla donna che la condusse alla pazzia. Secondo le regole vigenti all’epoca nella Russia imperiale, i due restarono legalmente sposati fino alla morte del compositore: l’unica via d’uscita sarebbe stata quella di mostrarsi come un’adultera, cosa che Antonina, malgrado nel 1881 ebbe un figlio fuori dal matrimonio, non fece mai. E neanche Čajkovskij chiese mail il divorzio per timore che la sua vita “pubblica” potesse essere incrinata da questa vicenda. Sua moglie trascorse gli ultimi 20 anni della sua vita in manicomio, mentre lui morì il 6 novembre 1893.

PATRIZIA PERTUSO

18 Maggio 2022
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