Milano
4:00 pm, 17 Maggio 22 calendario

Con la moglie dirigeva un traffico d’armi e di droga a Cologno Monzese

Di: Redazione Metronews
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Il boss, un 64enne pregiudicato, di origini siciliane, dalla sua casa di Cologno Monzese insieme alla moglie commissionava rapine, estorsioni e truffe ad una rete di una trentina di affiliati.   Con il ricavato acquistava droga e armi che poi rivendeva. Una di queste armi, una pistola, è stata utilizzata per l’omicidio di Donato Carbone, l’usuraio di 63 anni ucciso davanti al box di casa sua a Cernusco sul Naviglio, il 16 ottobre 2019.

Indagini lunghe 5 anni

Martedì mattina, nelle province di Milano, Monza, Bergamo, Pavia e Massa Carrara, i carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 30 persone, tutti italiani tranne un albanese per traffico di droga e armi, anche da guerra, rapina, estorsioni, furto, ricettazione e riciclaggio.  La droga la compravano in Spagna. Dal 2017, anno di inizio delle indagini, al dicembre del 2021 sono stati sequestrati 58 chili di sostanze tra hashish e cocaina, quattro pistole di vario calibro e una mitragliatrice Scorpion.

Il boss a Cologno Monzese

Le indagini, dirette dal procuratore Claudio Gittardi (pm Michela Versini) sono iniziate nel 2017, quando un uomo, anche lui pregiudicato, ha denunciato a Cologno Monzese di aver subito un’aggressione, dietro alla quale è emerso che ci fosse il mancato pagamento di una partita di hashish e marijuana. Da lì i carabinieri hanno scoperto il gruppo criminale, che faceva capo al pregiudicato 64enne, che riceveva in casa vari soggetti in cerca di armi clandestine, ai quali come pagamento commissionava rapine o assegnava partite di droga da vendere.

Non viene contestata, invece, l’associazione a delinquere, dal momento che non si tratta di un’organizzazione criminale strutturata, ma di un gruppo disarticolato. Le indagini, condotte con riprese video, intercettazioni telefoniche ed ambientali e con tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, non hanno fatto emergere collegamenti evidenti con la criminalità organizzata, ma solo punti di contatto.

17 Maggio 2022
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