lupi
11:26 am, 17 Maggio 22 calendario

In Italia lupi in aumento, sono oltre tremila

Di: Redazione Metronews
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In Italia lupi in aumento, sono oltre tremila. Un numero stimato intorno ai 950 esemplari si muove nelle regioni alpine, mentre sono quasi 2400 quelli distribuiti lungo il resto della penisola. Complessivamente in Italia si stima la presenza di circa 3300 lupi. Se si calcola l’estensione delle aree di presenza del lupo (41.600 km2 nelle regioni alpine e 108.500 km2 nelle regioni peninsulari), si può affermare che la specie occupa la quasi totalità degli ambienti idonei nell’Italia peninsulare. Ovunque la popolazione di lupo è cresciuta, sulle alpi si è registrato l’aumento più significativo. Sono le stime di presenza del lupo in Italia prodotte dall’Ispra su mandato del ministero della Transizione Ecologica al termine del progetto di monitoraggio della specie realizzato a livello nazionale.

In Italia lupi in aumento, sono oltre tremila

Un’attività quella derll’Ispra che, tra il 2020 e 2021, ha coinvolto una vasta rete di esperti nella raccolta dei segni di presenza del lupo da Nord a Sud. Nelle regioni alpine il monitoraggio è stato coordinato dal Centro referenza grandi carnivori del Piemonte e dall’Università di Torino (Dbios) nell’ambito del progetto Life WolfAlps Eu (coordinato da Aree protette Alpi Marittime e cofinanziato da Fondazione Capellino). Lo studio ha richiesto l’integrazione di tecniche di indagine di campo e genetiche, analizzando i risultati con i più recenti modelli statistici prodotti dalla comunità scientifica.

Le stime dell’Ispra

Trattandosi di stime, per ciascuno dei numeri relativi alla presenza va considerata una forchetta di errore: tra gli 822 e i 1099 per le regioni alpine, tra 2020 e 2645 per le aree peninsulari. Il monitoraggio è stato condotto suddividendo in celle di 10 per 10 km il territorio nazionale e realizzando due analisi distinte per le Regioni/Province Autonome della zona Alpi e le Regioni dell’Italia peninsulare.

La presenza del lupo è stata documentata da 6520 avvistamenti fotografici con fototrappola, 491 carcasse di ungulato predate, 1310 tracce, 171 lupi morti, oltre che da 16.000 escrementi rinvenuti sul terreno.

Perché fare un monitoraggio nazionale?

Il lupo è una specie rigorosamente protetta dalla normativa Internazionale (Direttiva ‘Habitat’ CEE 1993/43, Convenzione di Berna) e nazionale (l. 157/92, DPR 357/97) e tale protezione ha sicuramente contribuito significativamente alla ripresa demografica e geografica rilevata negli ultimi decenni, ma non è stata mai adeguatamente documentata, a scala nazionale, attraverso attività di monitoraggio coordinate. Il monitoraggio nel tempo di alcuni parametri della popolazione (come la distribuzione e l’abbondanza) rappresenta uno strumento essenziale per valutare lo status di conservazione e verificare l’efficacia delle misure gestionali e di conservazione applicate. I dati scientificamente attendibili potranno indirizzare azioni di mitigazione dei conflitti con le attività umane, favorendo la coesistenza uomo lupo.

17 Maggio 2022 ( modificato il 18 Maggio 2022 | 13:12 )
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