Cinque itinerari nelle strade di Milano a caccia delle donne illustri
Forse non tutti sanno che la Monaca di Monza nacque a Palazzo Marino; che il Risorgimento fu pensato e coltivato nel salotto di Clara Maffei, in via Bigli 1; che nel cortile della Pinacoteca di Brera in mezzo a decine di busti, statue e targhe che ricordano uomini illustri, ce n’è anche uno, uno solo, dedicato ad una donna illustre, la matematica Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), pure fondatrice del Pio Albergo Trivulzio; che Anna Kuliscioff abitava con Filippo Turati in Galleria Vittorio Emanuele, come ricorda una targa; che l’anima del bar Jamaica, meta oggi di turisti e ai tempi d’oro cenacolo di artisti e intellettuali, è stata per decenni la signora Lina. Tutte grandi donne, alcune dimenticate, raccontate nella Mappa femminile della città di Milano. Itinerari nel centro storico dell’architetta Lorenza Minoli, con la collaborazione di Linda Bertella, appena pubblicata da Enciclopedia delle donne.
Una guida alla Milano delle donne, decisamente sfavorite dalla toponomastica (in media solo il 5% delle vie e dei monumenti sono al femminile) ma in realtà ricca di riferimenti, storie e personaggi che vanno un po’ scovati alzando lo sguardo o seguendo la bussola che ci offre Minoli in luoghi poco appariscenti. Sono 5 gli itinerari suggeriti, tutti nel centro storico, che ci permettono di conoscere meglio sul piano storico-architettonico luoghi simbolo della città: dal Duomo, alla Scala, dal Piccolo Teatro ai palazzi nobiliari, dai luoghi di lavoro all’Ottagono della Galleria, attraverso una lettura di genere che ci racconta le protagoniste femminili di quella storia. Non solo sante e Madonne, ma filantrope, intellettuali, scienziate, protagoniste della vita culturale contemporanea, come Maria Callas, Carla Fracci, Lalla Romano, Miuccia Prada e le loro tracce lasciate sui palcoscenici, nei loro studi, nel tessuto urbano. Ufficialmente la prima statua dedicata ad una donna a Milano, su 122, è stata inaugurata il 15 settembre 2021, cioè ieri e immortala Cristina Trivulzio di Belgiojoso, eroina del Risorgimento. In realtà in città seppure non su strada ma nel cortile dell’ospedale Fatebenefratelli, esistono da metà Ottocento altre due statue a tutto tondo: quelle di Laura Visconti di Modrone Ciceri e di sua figlia Maria, filantrope e fondatrici dell’ospedale per donne Fatebenesorelle. Si è poi dovuto aspettare 270 anni perché se ne mettesse un’altra, per la prossima ci vorrà meno tempo: a giugno dovrebbe essere inaugurata in largo Richini la statua in bronzo dell’astrofisica Margherita Hack realizzata dall’artista Daniela Oliveri.
La Mappa femminile della città di Milano sarà presentata giovedì 26 maggio 2022, alle 17,30 alla Casa delle donne di Milano in via Marsala 8/10. Ci saranno Lorenza Minoli, Linda Bertella, Nadia Boaretto (Toponomastica Femminile), Margherita Marcheselli (enciclopediadelledonne.it). Modera Vittoria Longoni (Casa delle donne di Milano).
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