Russia
3:22 pm, 16 Maggio 22 calendario
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Hacker russi attaccano sito Polizia e annunciano “guerra globale”

Di: Redazione Metronews
Hacker
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Attacco hacker al sito della Polizia di Stato rivendicato dal collettivo filorusso Killnet, lo stesso che nei giorni scorsi aveva mandato in down i siti, tra gli altri, del Senato e del ministero della Difesa e aveva provato a bloccare la serata finale di Eurovision. «La notte scorsa – spiega un investigatore – c’è stata una saturazione di accessi anomali, un attacco di tipo dDos, che per alcune ore ha compromesso l’accessibilità del sito», ora tornato online: i tecnici della Polizia postale e delle comunicazioni stanno lavorando per ripristinarne tutte le funzioni. Gli hacker russi di Killnet hanno annunciato inoltre il lancio di un attacco informatico globale contro Usa, Germania, Regno Unito, Italia, Lettonia, Romania,Lituania, Estonia, Polonia, Ucraina.

Ecco chi sono gli hacker di Killnet

Una azione dimostrativa degli hacker di Killnet , una sorta di ritorsione contro le dichiarazioni della Polizia di Stato italiana: ci sarebbe questo dietro l’aumento anomalo del traffico degli accessi al sito della Polizia di Stato, un fenomeno che lo stava portando alla saturazione. Lo rivendicano nella loro chat di Telegram gli attivisti del collettivo russo spiegando che “secondo i media stranieri Killnet avrebbe attaccato l’Eurovision ma sarebbe stata fermata dalla polizia italiana”:
Ma – spiegano gli hacker russi – “Killnet non ha attaccato l’Eurovision”: però a questo punto “oggi dichiara ufficialmente guerra a 10 paesi, inclusa la menzognera polizia italiana”. “Il vostro sito ha smesso di funzionare” affermano, invitando i tecnici informatici italiani a rispondere “come hanno fatto per l’Eurovision”.

Tra i blitz più recenti, si annovera anche quello nei confronti degli ospedali britannici, con la minaccia di bloccare i respiratori dei pazienti ricoverati. Nel mirino dei pirati informatici è finita anche la Romania – con il blocco di siti di istituzioni e società private – ritenuta ‘colpevole’ di una eccessiva solidarietà con l’Ucraina.

Killnet, sempre attraverso Telegram, ha propagandato le gesta del battaglione Zarya, altro gruppo di hacker associato, che avrebbe bucato il portale dedicato ai pensionati ucraini e pubblicato in rete un elenco di oltre 62mila nominativi, con tanto di indirizzo email e password, di utenti della previdenza di Kiev. Non solo. Lo stesso collettivo filorusso, attraverso il gruppo ‘Jacky’ chiede aiuto ad altri hacker per bloccare alcuni siti polacchi e tedeschi che, nelle prossime ore, potrebbero essere oggetto di attacchi.c

16 Maggio 2022
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