Torino
4:20 pm, 16 Maggio 22 calendario

Aprono a Torino le Gallerie d’Italia dedicate a fotografia e Barocco

Di: Redazione Metronews
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E’ una delle tappe più importanti in ambito culturale e allo stesso tempo uno dei più importanti investimenti in Europa in ambito culturale negli ultimi anni. Con queste parole il presidente emerito di Intesa-Sanpaolo Giovanni Balzoli ha introdotto l’inaugurazione delle Gallerie d’Italia a Torino, il polo museale creato dal gruppo bancario che ha trovato casa anche a Torino in piazza San Carlo a fianco della sede storica della banca. La Gallerie sono uno spazio da 10 mila quadrati dedicato alla fotografia e al Barocco. Nel corso degli anni si terranno mostre temporanee originali commissionate a fotografi di fama internazionale e saranno organizzate attività legate alla didattica e alla ricerca scientifica. La prima mostra si chiama ‘La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia’ di Paolo Pellegrin e curata da Walter Guadagnini, con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino, un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico con il contributo di Mario Calabresi. Il lavoro rappresenta una committenza originale che ha visto impegnato il fotografo in Paesi come Namibia, Islanda, Costa Rica, Italia per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, tema cruciale della contemporaneità.

 

La riflessione per immagini di Pellegrin sarà affiancata dalla mostra “Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”, una selezione di immagini storiche dell’Archivio omonimo a cura di Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso che documenta il miracolo economico italiano dal dopoguerra fino alla più grande conquista dell’uomo moderno, lo sbarco sulla luna.  Le Gallerie d’Italia – Torino sono infatti anche la nuova sede dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo – con circa 7 milioni di scatti realizzati dagli anni Trenta agli anni Novanta da una delle principali agenzie di fotogiornalismo italiane – ed espongono una selezione di opere dalle collezioni del Gruppo tra cui il ciclo pittorico dell’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo di proprietà della Banca.

Al primo piano sotterraneo, sono presenti aule didattiche con spazi modulari caratterizzati da una grande vetrata che si affaccia sulla “Sala dei 300”, la storica sala dove si svolgevano le Assemblee dell’Istituto Bancario Sanpaolo-IMI prima della costruzione del grattacielo torinese. Qui saranno ospitate le mostre temporanee. Il secondo piano ipogeo, dove si trova la biglietteria, sarà un luogo di comunicazione e di incontro, anche per le scolaresche in visita, punto di snodo del museo da cui il pubblico può decidere come muoversi attraverso molteplici percorsi secondo le scelte e gli interessi.

Una “manica lunga” pensata per la fotografia classica conduce ai locali al terzo piano sotterraneo dove trova sede l’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, visibile da parte dei visitatori attraverso una grande vetrata. Un pannello touchscreen di grande dimensione permetterà di consultare le immagini digitalizzate dell’Archivio, reso così accessibile alla fruizione collettiva.  In questo piano si troverà uno dei maggiori elementi caratterizzanti delle Gallerie torinesi: una sala multimediale (40 x 14 m), dotata di 17 proiettori 4K in grado di offrire al visitatore la sensazione di essere letteralmente immersi nelle immagini e nei video.

Al piano terra il pubblico troverà un chiostro all’aperto delimitato da Piazza San Carlo, via XX Settembre e via Santa Teresa, dove apriranno anche una nuova libreria, il caffè e il ristorante.

Al piano nobile del Palazzo, nell’infilata di sale che affacciano su Piazza San Carlo, il percorso museale curato da Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione esporrà circa quaranta opere – dipinti, sculture, arazzi, arredi – dal XIV al XVIII secolo, allestiti in dialogo con gli apparati decorativi tardobarocchi (sovrapporte, boiseries, specchi) del palazzo; un ambiente dedicato ospiterà inoltre le nove grandi tele di proprietà della Banca realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo, oggi distrutto. Nello stesso piano la storica “Sala Turinetti” sarà destinata a eventi e iniziative cittadine.

La Direzione del museo torinese è affidata a Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore delle Gallerie d’Italia, affiancato dal Vice Direttore Antonio Carloni.

 

16 Maggio 2022
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