Perisic, il nuovo “guastafeste” dell’Inter

CALCIO – Mancava solo Perisic. C’è sempre qualcuno, all’Inter, che rovina la festa nei momenti più belli. Nel 2010, dopo la finale al Bernabeu, fu Mourinho, che saltà in corsa sull’auto di Florentino Perez, seguito da Milito e Maicon e dai loro annunci di addio in caso di mancato adeguamento del contratto. L’anno scorso fu l’addio di Conte, a scudetto ancora caldo.

Lo sfogo di Perisic per il mancato rinnovo

L’altra sera, dopo l’importantissima vittoria in Coppa Italia, ci ha pensato invece Perisic: «Con i giocatori importanti non si aspetta l’ultimo momento», ha detto il croato, eletto Mvp, a una domanda sul suo rinnovo contrattuale in alto mare. L’ala, 33 anni, alla sua più smagliante stagione nerazzurra, chiede un triennale a cifre alte (6 milioni, pare), mentre l’Inter risponde con un biennale a cifre più modeste. Sarà dunque addio?

Inter, le aspettative di Zhang e il monito di Bergomi

Non è una grana enorme, tanto più che Gosens è lì, bell’e pronto. Ma un possibile elemento di disturbo sì, eccome. Di sicuro, il presidente Steven Zhang non vuole sentir parlare di “casi”: «La stagione non si conclude stasera», ha dichiarato dopo il trionfo, «dobbiamo combattere fino all’ultimo minuto». Mancano due giornate, e lo scudetto non è (ancora) perso. Domenica sera, quando il Milan avrà già giocato alle 18 contro l’Atalanta, i nerazzurri sono attesi in Sardegna (arbitra Doveri), a casa di un Cagliari alla ricerca disperata di punti-salvezza. Beppe Bergomi avverte: «Attenzione allo scarico emotivo e nervoso».