Milano
4:50 pm, 12 Maggio 22 calendario
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In manette il super narcotrafficante “Banksy”

Di: Redazione Metronews
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Movimentavano centinaia di chili di droga in mezzo mondo e reinvestivano i guadagni in quadri, grazie a una galleria d’arte di Amsterdam, le 31 persone arrestate oggi con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale e nazionale di stupefacenti. Grazie ai contatti con i narcos sud americani, l’organizzazione riforniva di cocaina, ketamina e hashish, sia i grossisti del milanese, sua i pusher della movida cittadina. Capo dell’organizzazione, il gallerista Andrea Deiana (nome in codice Banksy), ritenuto l’uomo di fiducia del boss di Camorra, Raffaele Imperiale. Arrestato a Dubai il 4 agosto 2021 e rientrato in Italia il 27 marzo scorso, Imperiale è noto come il “Boss dei Van Gogh”, perché nel 2016 aveva fatto ritrovare due dipinti del maestro olandese trafugati al museo di Amsterdam.

Per lui Deiana si occupava del riciclaggio di denaro, “mediante fittizie commercializzazioni di quadri attraverso la galleria d’arte di cui è titolare, l’Art 3035 gallery di Amsterdam” (ora sequestrata). Per gli inquirenti, Deiana “durante il periodo di latitanza di Raffaele Imperiale in Europa, viveva con lui in casa, a Kiev” e ne aveva organizzato la fuga a Dubai.

Uno dei tanti veicoli utilizzati dalla banda per trasportare la droga

Deiana aveva anche rapporti col boss latitante Vincenzo Amato, con il quale importato 617 chili di hashish dalla Spagna verso l’Italia ad agosto 2020, lo stesso mese in cui è stato arrestato un loro complice con circa 70 kg di hashish e 30 kg di ketamina in polvere, risultato, quest’ultimo, il più grande carico sequestrato in Italia.

Per il trasporto della droga, l’organizzazione si avvaleva di alcuni motociclisti appartenenti agli Hells Angels. Grazie ai suoi rapporti, Deiana avrebbe movimentato enormi quantitativi di cocaina, ketamina e hashish attraverso autotrasportatori e ditte conniventi, utilizzando autovetture estere e corrieri sempre diversi tra loro. Durante le indagini, la polizia ha sequestrato anche due aziende di logistica e trasporti ubicate a Pero (MI) e a Como.

La droga di Banksy a Terrazza Sentimento

Tra i clienti di Deiana, anche l’ex fondatore di start up, Alberto Genovese, il milionario arrestato nel 2020 e oggi a processo per violenze sessuali con uso di droghe su due modelle. Genovese risulta indagato anche in questa inchiesta perché avrebbe acquistato nel novembre 2019 da 2 indagati alle dipendenze di Deiana-Banksy 100 grammi «di sostanza stupefacente del tipo Ketamina o cocaina» da «ritenersi destinata alla successiva vendita o cessione». Droga che gli sarebbe stata assegnata in piazza Beltrade dove c’era la sua ‘Terrazza Sentimento‘.

«100 li porto adesso», avrebbe detto, intercettato, Gennaro Falzarano (indagato) riferendosi a quella presunta consegna di droga per Genovese del 12 novembre 2019. Ed è significativo il fatto, si legge nell’ordinanza, che Genovese «sia successivamente balzato agli onori delle cronache nel mese di ottobre 2020 perché raggiunto da ordinanza cautelare con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza mediante uso di cocaina rosa e ketamina nel corso di una festa organizzata proprio presso la propria abitazione di piazza Beltrade 1». I poliziotti intervenuti nell’inchiesta sulle violenze, spiega ancora il gip, «hanno proprio rinvenuto quelle due qualità di stupefacenti» nell’attico di lusso, ossia cocaina e ketamina.

12 Maggio 2022
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