Eurovision: sorpresa di Mahmood al sindaco Lo Russo

Prima una apparizione imprevista in piazza San Carlo, nel centro di Torino, dove per la gioia dei fan ha cantato con loro “Brividi”. Poi una visita a sorpresa a Palazzo Civico al sindaco Stefano Lo Russo. Mattinata piena oggi per il cantante Mahmood, portabandiera (con Blanco) dell’Italia all’Eurovision Song Contest. «All’improvviso arriva una chiamata che ti annuncia la visita di Mahmood a Palazzo Civico – ha spiegato divertito il sindaco Lo Russo – ovviamente scatta l’alert fan in Municipo». «Nel tempo che abbiamo trascorso insieme – ha proseguito – abbiamo parlato di Torino, città che conosceva già, ma in questa inedita cornice musicale la sta trovando meravigliosa, anche lui avverte un clima in città positivo ed è il potere della musica che sta contaminando tanti luoghi della città». «Noi domani faremo il tifo per lui e Blanco – ha aggiunto il sindaco – la cosa certa è che per noi sono già i nostri vincitori».

Sindaco Lo Russo che oggi ha anche trovato il tempo per rispondere a Cristiano Malgioglio che in un’intervista aveva elogiato la città, lamentandosi però per il fatto che «i ristoranti alle dieci di sera chiudono». «Caro Malgioglio, hai ragione, Torino è bellissima, come dici oggi», ha scherzato il sindaco, «ma sui ristoranti potevi chiamarmi, qualche consiglio te lo avrei dato con molto piacere. La prossima volta ci andiamo insieme. Un abbraccio e buon Eurovision anche a te».

Oltre che da Morgan, una critica agli organizzatori dell’Eurovision, l’associazione Ubu, è arrivata oggi anche da Gigliola Cinquetti, ospite d’onore della serata finale per l’esclusione degli artisti russi. «Noi facciamo musica e qui dovrebbero esserci anche gli artisti russi, perché è importante non alimentare il vittimismo putiniano», ha detto la cantante, che vinse la manifestazione nel 1964 con il brano “Non ho l’età”.

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