Eurovision 2022
11:14 pm, 12 Maggio 22 calendario
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Achille Lauro infiamma Torino e l’Eurovision. Ma non passa

Di: Redazione Metronews
Achille Lauro
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TORINO – La seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2022 targato Italia ha messo in luce, come previsto, Achille Lauro in gara con San Marino. La sua “Stripper” ha fatto ballare tutto il pubblico del Pala Alpitour. Ma non è bastato a portare la Repubblica marinara alla finale di sabato dove vanno Belgio, Repubblica Ceca, Azerbaijan, Polonia, Finlandia, Estonia, Australia, Svezia, Romania e Serbia.

La serata

Il balletto di Alessandro Cattelan apre la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest alle 21 esatte. La prima, andata in onda martedì ha avuto molto successo. E vale doppio considerando che, rispetto a tutte le altre manifestazioni canore (ben poche in verità, se paragonate agli anni 80-90) questa vede come protagonisti illustri sconosciuti e, commento italiano a parte, si parla solo in inglese. I primi a salire sul palco sono i The Rasmus, rappresentanti della Finlandia. Sono noti anche qui da noi. Vent’anni fa spopolarono in radio con il singolo “In the shadow“. Stasera portano un’impalpabile “Jezebel“. L’israeliano Michael Ben David è il secondo in gara. In patria è una grande star: vincitore dell’edizione di X Factor del suo Paese, è diventato presto un’icona del movimento Lgbtq+ per il modo in cui affronta certe tematiche nelle sue canzoni e per la sincerità con cui racconta la sua difficile esperienza di vita.
È la volta di Serbia, Azerbaijan e Georgia prima che sul palco salgano i nostri “cugini”. Prima Malta, poi San Marino.

Achille Lauro infiamma Torino

Per i maltesi c’è Emma Muscat, conosciuta da noi per aver preso parte nel 2018 ad Amici. È una spanna sopra gli altri e presenta “I am what i am“. Poi l’attesissimo Achille Lauro. Tutina trasparente, cappello e stivali da cowboy, l’artista incendia il palco cavalcando un toro rosso meccanico di nome Roberta. Prima di salirci sopra, ripetendo un gesto già visto a Sanremo  si avvicina al suo chitarrista Boss Doms per un bacio sulla bocca, facendo impazzire il pubblico del palazzetto e quello della sala stampa. Interpreta “Stripper“, già suonatissima da noi, storia d’amore tra uno stripper e un cowboy. Ma non basta.
L’Australia porta un bel brano. “Not the same” cantata da Sheldon Riley. Peccato per le pailettes sul suo volto ma un po’ di sano trash è il pane di questa manifestazione. Dopo tocca a Cipro. Non hanno mai vinto un’edizione: stasera si capisce il perché. Da niente a tutto con l’Irlanda, la nazione che vanta più trionfi: 7 di cui 3 consecutivi. Brooke esegue “That’s rich“, brano ispirato all’autobiogragia di Debbie Harry, la mitica cantante dei Blondie. La Macedonia non è portata per la musica, men che meno la Romania.

Belgio e Svezia su tutte

L’Estonia invece porta Stefan con “Hope“. Lui sembra uscito da un film western e il brano inizia country e finisce pop. Niente male.
La qualità dei brani comunque non è altissimo, le avvisaglie si erano viste già nella prima semifinale. E Polonia e Montenegro fanno di tutto per non smentire questa sensazione.
Decisamente meglio il Belgio. Jérémie Makiese presenta “Miss you“. Lui, portiere professionista oltre che cantante sfoggia una capigliatura biondo platino. Somiglia al vecchio centrocampista di Milan e Perugia Ibrahim Ba, tanto per rimanere in ambito calcistico. Ottima la Svezia con Cornelia Jacobs protagonista. Dice di cantare meglio scalza. In ogni caso “Hold me closer” convince. Lei, viso d’angelo alla Patsy Kensit e voce graffiante alla Kim Carnes è la piacevole sorpresa della serata. Si chiude ballando con la Repubblica Ceca.
Voting lines are open e finalmente arriva il tanto atteso duetto tra Mika e Laura Pausini sulle note della splendida “Fragile” di Sting e di “People have the power” di Patty Smith.

Il Volo plana su Torino

Piacciano o meno ma i ragazzi de Il Volo (stasera due su tre sul palco per la positività al covid di Gianluca Ginoble), ospiti dell’Eurovision dimostrano ancora una volta un talento straordinario. L’Italia tra loro e Diodato ha dato in un colpo solo una sonora lezione di belcanto a tutte le altre nazioni. E sabato sera gran finale con l’Italia decisissima a non mollare lo scettro.

12 Maggio 2022
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