Roma
1:17 pm, 11 Maggio 22 calendario

Nuovo centro disturbi alimentari a Roma, primo nel centro-sud

Di: Redazione Metronews
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Nuovo centro disturbi alimentari a Roma, primo nel centro-sud. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti insieme all’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato e al direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese, hanno inaugurato il nuovo centro residenziale dei disturbi del comportamento alimentare (Dca) al Santa Maria della Pietà a Roma. Nella struttura, già operativa da diversi anni, sono stati eseguiti lavori di manutenzione edile, ma anche interventi straordinari e di impiantistica grazie a un investimento di circa 500 mila euro.

Nuovo centro disturbi alimentari a Roma, primo nel centro-sud

Avviato nel 2008, il centro Dca offre già l’intervento ambulatoriale, le attività terapeutico-riabilitative e le attività socio-riabilitative, per un trattamento di questi disturbi che, come specificato nelle linee guida internazionali, necessita di diversi livelli di assistenza, oltre che ad un approccio di tipo multi-funzionale garantito da operatori con diverse specializzazioni. La nuova apertura, presso i locali del padiglione 14 del Santa Maria della Pietà, offrirà un servizio di residenzialità pubblico, unico nel Lazio e anche nell’intero centro Sud, mettendo a disposizione, in fase di avvio, sette posti letto, dedicati ai pazienti di età compresa tra i 13 e i 25 anni, la fascia d’età più colpita dai disturbi dell’alimentazione e dalle patologie ad essi correlate.

Vertiginoso aumento dei casi dopo la pandemia

Si registra infatti, dal 2018 ad oggi, un vertiginoso aumento dei casi Dca, con un significativo incremento di accesso di minori del 218 per cento. Purtroppo anche la pandemia ha influito sulla crescita dei numeri. “Da oggi il centro per i disturbi alimentari di Santa Maria della Pietà – ha commentato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – offre il primo servizio pubblico di residenzialità, unico nel Lazio e nel centro sud. È una tappa importante, frutto del lavoro svolto fino ad oggi, e teso ad assicurare ai cittadini, soprattutto agli adolescenti che soffrono più degli adulti di queste problematiche, un’assistenza terapeutica riabilitativa a 360 gradi e fino alla piena autonomia.

Questa struttura intende aiutare giovani ad affrontare un percorso di cura lunga e spesso molto difficile, che la pandemia degli ultimi anni ha solo aggravato, a causa dell’isolamento a cui siamo stati sottoposti per tanto tempo. Voglio dunque ringraziare medici, operatori della sanità, psicologi, infermieri, assistenti sociali, volontari e tutti coloro che ogni giorno si prendono cura dei tanti pazienti affetti da questo disturbo”, ha concluso il governatore.

11 Maggio 2022
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