Petrocelli, dal Senato ok a scioglimento Commissione Esteri

Ok all’unanimità della Giunta per il regolamento del Senato al parere con cui si chiede di sciogliere la commissione Esteri, presieduta da Vito Petrocelli, dopo le dimissioni di praticamente di tutti i componenti (20 su 22), non sostituiti da rispettivi capigruppo.

Una nuova Commissione Esteri

Il caso non crea un precedente. Poteva diventare tale se nel parere fosse stato scritto che si sono dimessi, non venti su ventidue senatori, ma i due terzi dei componenti. La Giunta, si apprende ancora, ha iniziato a ragionare mettendo a punto un parere nel quale si sottolinea che: «considerato il parere espresso» dalla stessa Giunta lo scorso 21 gennaio, preso “atto delle dimissioni” dei venti componenti e delle «indisponibilità dei gruppi di designare delle sostituzioni; atteso l’evidente pregiudizio che la situazione posta in essere ha determinato della funzionalità della commissione, il presidente è tenuto, al fine di garantire il regolare svolgimento dei lavori» a provvedere al rinnovo e alla ricostituzione dell’organismo.

Petrocelli insiste: “Il tweet con la Zeta? Lo rifarei”

La decisione era «nell’aria. Io la considero una vendetta politica per un senatore che legittimamente ha votato no all’invio delle armi in Ucraina». Lo ha detto il senatore M5S, Vito Petrocelli, dopo la decisione della Giunta del Regolamento di sciogliere la commissione Esteri da lui presieduta. “Sì, io rifarei il tweet con la ‘Z’, maiuscola, quella è stata una provocazione, che rifarei, siamo in tempi in cui non serve più essere moderati”, ha aggiunto poi ai giornalisti in Senato Vito Petrocelli.

“Io ho intenzione di fare ricorso alla Corte costituzionale, ma lo farò se me lo consiglierà il mio legale, se ne varrà la pena”. “La mia intenzione sarebbe di fare ricorso sulle motivazioni della Giunta, ma non sono un esperto e quindi mi affiderò al mio legale”. “Immagino che dovrebbe essere un ricorso su un conflitto di attribuzione, quello è lo standard di un ricorso del genere alla Corte costituzionale ma farò quello che mi consiglierà il legale”, conclude.