Serie A
5:28 pm, 8 Maggio 22 calendario
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Il Venezia beffa il Bologna 4-3. Tutti in piedi per Mihajlovic

Di: Redazione Metronews
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CALCIO – Clamoroso a Venezia: la squadra di Soncin vince 4-3 all’ultimo respiro contro il Bologna di Mihajlovic, tornato in panchina dopo le cure, e si concede un’ultima speranza per la corsa alla salvezza. Decide un gol di Johnsen al 93′ dopo la rimonta degli emiliani che erano riusciti a ribaltare i gol iniziali di Henry e Kiyine con Orsolini, Arnautovic e Schouten. Dopo il rigore del pareggio di Aramu decide l’esterno all’ultimo respiro. Ora sta tutto nelle mani della Slernitana: se i campani vincono con il Cagliari condannano comunque i veneti alla Serie B.

Sinisa Mihajlovic salutato da tutti i tifosi

Avvenimento di giornata, comunque, è stato il ritorno in panchina di Mihajlovic. Al 9′ della ripresa, il pubblico della Curva Sud dello stadio “Penzo”, il cuore pulsante del tifo arancioneroverde, ha intonato il coro “Sinisa, Sinisa”, per Mihajlovic, tecnico rossoblù, tornato oggi in panchina dopo oltre un mese di cure per la leucemia. Tutto lo stadio in piedi ha applaudito l’allenatore serbo che ha ringraziato salutando il pubblico di casa. Prima del match il tecnico serbo aveva detto: Il mio obiettivo era di tornare alla normalità, alla mia vita: ho fatto di tutto per esserci oggi con i miei ragazzi. L’ho fatto per loro. Non è stato facile, ma alla fine comunque conta che abbiamo superato tutto e siamo di nuovo qui, nel mio habitat naturale. I ragazzi mi hanno aiutato molto con i risultati e le prestazioni: ciò mi rendeva orgoglioso e mi dava positività -aggiunge il tecnico serbo a Dazn-. Sono stati splendidi, ma adesso mancano tre partite e non dobbiamo fermarci sul più bello. Ho chiesto loro una vittoria: non potrei sopportare di non vincere al mio ritorno. Sicuramente faremo una buona gara, sapendo che il Venezia si gioca l’ultima carta. Noi siamo superiori, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo».

Venezia subito in vantaggio. Primo tempo sul 2-1

Quattro minuti sul cronometro e i padroni di casa vanno subito avanti con Henry, che riceve il lungo rilancio di Maenpaa e davanti a Skorupski indovina il pallonetto vincente per l’1-0. Superato da poco il quarto d’ora di gioco i veneti trovano anche l’episodio per il raddoppio, grazie ad un calcio di rigore concesso per fallo in uscita di Skorupski ai danni di Haps. Il portiere polacco si riscatta parzialmente ipnotizzando Kiyine dal dischetto, ma sulla ribattuta il marocchino firma il 2-0. Al 32′ Barrow avrebbe la chance per riaprire la gara dopo uno scambio con Soriano, però calcia troppo centrale favorendo la parata di Maenpaa. Il 2-1 arriva comunque nel recupero del primo tempo, grazie al colpo di testa di Orsolini su cross dello stesso Barrow.

Il Bologna nella ripresa fa la rimonta: Arnautovic e Schouten

Gli emiliani rientrano dagli spogliatoi sulle ali dell’entusiasmo e al 55′ pareggiano i conti con il solito Arnautovic, che non può sbagliare sotto porta sulla sponda aerea di De Silvestri. Il Venezia sparisce dal campo e al 68′ il Bologna va addirittura avanti con una prodezza di Schouten, bravo ad eludere due difensori e ad indirizzare un meraviglioso destro sotto l’incrocio che vale il 3-2 ospite.

Secondo rigore per il Venezia nel finale

Ad un quarto d’ora dalla fine però i lagunari trovano l’episodio per riaccendere le speranze, grazie al secondo rigore di giornata assegnato per un fallo molto dubbio di Medel su Aramu. Situazione rivista anche al Var ma comunque confermata dall’arbitro. Lo stesso Aramu va dal dischetto e firma il 3-3. Il colpo di scena arriva in pieno recupero, quando Johnsen s’inventa il destro a giro dell’incredibile 4-3 che tiene momentaneamente ancora in vita il Venezia, che ora deve sperare che la Salernitana non vinca con il Cagliari.

Lo sfogo di Sinisa a fine partita

«Noi siamo partiti malissimo, siamo entrati in campo poco aggressivi. Questo lo dimostra il primo gol subito, quello non lo subisci nemmeno quando si gioca scapoli contro ammogliati. Poi abbiamo avuto la forza di reagire, l’abbiamo ribaltata e avevamo la partita in mano. Poi c’è stato questo rigore che non mi convince: l’arbitro ha arbitrato bene, ha lasciato correre però ha fischiato questo rigore che non riesco a capire. Medel prima tocca la palla poi sfiora il piede dell’avversario, poi al Var ha confermato la sua scelta». Lo dice Sinisa Mihajlovic, ai microfoni di Dazn, dopo la sconfitta per 4-3 a Venezia. «E’ strano che l’arbitro al triplice fischio sia andato subito negli spogliatoi, quasi scappando, in un certo senso aveva la coscienza sporca -aggiunge il tecnico serbo-. Mi dispiace perché comunque se abbiamo perso è colpa nostra. A Roma c’era una trattenuta netta su Orsolini e ci avevano dato fallo di mano contro. Questi rigori non si dovrebbero fischiare. Ha rovinato la sua prestazione l’arbitro, questo gol ci ha fatto innervosire. Ci dispiace per la gente che è venuta. La sconfitta ci brucia, ora dovremo cercare di prendere più punti possibili».

 

8 Maggio 2022 ( modificato il 9 Maggio 2022 | 13:09 )
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