Il Napoli piega il Toro e blinda il terzo posto
Nonostante un errore dagli 11 metri di Insigne, il Napoli espugna l’Olimpico Grande Torino, grazie a una rete di Fabian Ruiz nel secondo tempo. Un risultato – lo 0 a 1 – che consolida la terza posizione dei partenopei, i quali staccano la Juventus ora distante quattro punti, e tiene viva, anche se solo virtualmente, la speranza scudetto. Al Milan infatti basterà battere il Verona domani sera per estromettere matematicamente gli azzurri di Spalletti dalla corsa scudetto. I granata cadono dopo sei risultati utili consecutivi.
Primo tempo molto bello tatticamente, ma con poche emozioni. Torino e Napoli si annullano cercando di adattare il proprio gioco a quello dell’avversaria. Ampie rotazioni per Juric rispetto alla formazione che ha vinto ad Empoli, mentre Spalletti schiera lo stesso 11 che 7 giorni fa ha schiantato il Sassuolo al Maradona. C’è quindi Mertens con Insigne e Lozano alle spalle di Osimhen. Si parte con una grande chance per il Torino che sfiora il gol sul bel colpo di testa di Belotti, servito dalla sinistra da Vojvoda: vola Ospina per smanacciare il pallone indirizzato all’angolino basso. Di un soffio a lato la risposta partenopea che arriva con l’esterno da fuori di Anguissa, poi è Mertens a calciare di poco alto una punizione dal limite conquistata da Koulibaly. Tra le braccia di Berisha le conclusioni di Osimhen e le deboli incornate di Insigne e Anguissa. Nel finale si rivedono i granata ed è ancora Ospina protagonista con un’uscita bassa su Praet. Poco dopo Koulibaly in spaccata devia in corner un destro di Belotti.
In avvio di ripresa subito un brivido per la difesa partenopea per una mischia in area in cui nessun giocatore del Torino riesce a calciare verso la porta. Dall’altro lato Mertens ci prova dal limite ma non inquadra lo specchio. Il folletto belga è bravissimo ad anticipare Izzo nell’avventarsi in area sul colpo di tacco smarcante di Osimhen. Il difensore arriva in ritardo e con il suo piede prende quello del 14 azzurro: per Prontera è rigore ma la sfida dal dischetto tra Insigne e Berisha la vince il portiere che intuisce e respinge il penalty, comunque ben calciato dal capitano del Napoli.
Ancora Insigne si trova avanti una prateria e può involarsi verso la porta, ma viene rimontato da Izzo. La grande occasione per il Torino è sui piedi di Belotti che incrocia il diagonale e fa la barba al palo alla destra di Ospina. Il gol è nell’aria. A segnare è il Napoli con Fabian Ruiz che scippa il pallone al neoentrato Pobega, porta a spasso la difesa e poi conclude con il suo sinistro battendo Berisha anche grazie a una deviazione di Djidji. Nel finale Juric ci prova con le due punte (dentro Pellegri), ma il forcing dei padroni di casa non mette mai paura agli ospiti.
Juric: «Per alzare l’asticella, servono giocatore forti»
«Secondo me oggi non male ma non bene. È stata una partita media, certe cose bene a tratti, altre mi aspettavo di più. Abbiamo dato qualcosa di troppo al Napoli, c’erano delle situazioni in avanti in cui potevamo fare gol e non l’abbiamo fatto». E’ l’analisi del tecnico del Torino, Juric, ai microfoni di Dazn. Il tecnico croato ha parlato anche di futuro e delle ambizioni in vista dell’anno prossimo: «Penso – ha detto – che quest’anno è stato molto positivo in tante cose. Dopo due anni tristi abbiamo costruito una squadra giusta, tosta, con giocatori che hanno fatto tante bellissime prestazioni. Potevamo fare più punti, ma non è stato facile risolvere i problemi che ci sono stati e ci sono ancora. Adesso decide la società: se vuoi alzare l’asticella devi prendere giocatori forti, qualcuno lo perderemo. La sensazione è che per il tifoso del Torino ci devi provare a fare qualcosina in più. Non puoi galleggiare verso il basso, ma decide il presidente se fare di più per lottare per posizioni di classifica maggiori».
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