Il Cremlino rinuncia alla festa del 9 maggio a Mariupol

Il Cremlino rinuncia ai festeggiamenti del 9 maggio a Mariupol.

Il Cremlino: “Impossibile”

Per ovvi motivi, un’ampia celebrazione del Giorno della Vittoria a Mariupol, quest’anno è «impossibile», ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, esprimendo fiducia nel fatto che verrà il momento per tali celebrazioni nella città ucraina. «Ci saranno sicuramente dei russi lì il 9 maggio ma non so nulla di una delegazione ufficiale», ha spiegato alla stampa in merito alle voci di una delegazione ufficiale dalla Russia per le celebrazioni della vittoria dei sovietici sui nazisti.

Mariupol, in corso evacuazione da acciaieria

E’ in corso la “fase successiva” per il trasferimento dei civili ucraini dall’impianto dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riporta la Cnn che cita Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, dopo le notizie di circa 500 persone portate via dall’enorme acciaieria Azovstal, da Mariupol e dalle aree limitrofe, come confermato in precedenza da Yermak e da un tweet del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Secondo la Cnn si tratterebbe di un dato a partire da domenica scorsa. Mercoledì più di 300 persone sono arrivate a Zaporizhzhia dalla zona di Mariupol. “L’Ucraina continuerà a fare di tutto per salvare tutti i civili e i militari”, ha promesso Yermak, ringraziando l’Onu.