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12:33 pm, 6 Maggio 22 calendario

Colpita da missile fregata russa Admiral Makarov, è in fiamme

Di: Redazione Metronews
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L‘Ucraina ha colpito al largo della costa di Odessa un’altra nave russa, la Admiral Makarov, che ora è in fiamme.

Admiral Makarov in fiamme

Le forze ucraine hanno rivendicato di aver colpito con un razzo la fregata russa al largo dell’Isola dei Serpenti. L’Admiral Makarov sarebbe stata colpita da un missile antinave Neptune e l’esplosione ha causato un incendio a bordo, ha scritto su Telegram il deputato popolare Oleksiy Honcharenko, citato dai media ucraini.

Lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev spiega che sono in corso operazioni di soccorso con l’utilizzo di numerosi aerei e imbarcazioni. A essere colpita è la fregata più moderna della flotta dell’Ammiraglio Grigorovich, la nave da guerra più importante della flotta russa del Mar Nero dopo la Moskva, anche questa colpita e affondata nei giorni scorsi dal un missile ucraino.

Il Cremlino: “Non risulta”

“Tutto procede secondo i piani” in Ucraina, dove il 24 febbraio scorso la Russia ha lanciato un’aggressione militare definendola “operazione speciale”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commentando le parole del presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko secondo il quale i tempi dell’operazione si sarebbero “prolungati” rispetto a quanto previsto inizialmente. In merito all’attacco contro la fregata russa Ammiraglio Makarov nel Mar Nero e il successivo incendio, rivendicato dallo Stato Maggiore di Kiev, Peskov ha detto “no, non abbiamo alcuna informazione in merito”.

La Admiral Grigorovich

Fregata di classe “Admiral Grigorovich”

La Admiral Makarov è una fregata missilistica di classe Admiral Grigorovich della Marina russa, e la nave da guerra fa parte della flotta del Mar Nero con base a Sebastopoli.  Insieme all’Ammiraglio Grigorovich e all’Ammiraglio Essen,  la Admiral Makarov prende parte all’invasione russa dell’Ucraina. Lunga 125 metri, porta missili da crociera Kalibr, Oniks o Zircon, ha lanciasiluri a doppio tubo, lanciarazzi e porta un elicottero.

La Moskva

Il precedente della Moskva, l’intelligence e il Pentagono

Il precedente è quello dell’incrociatore Moskva, orgoglio della Flotta russa nel Mar Nero, che fu colpito dai missili ucraini e assestò un durissimo colpo alla Marina di Mosca. Lunga 186 metri, con un equipaggio di quasi 500 marinai, l’incrociatore Moskva era l’orgoglio della Flotta russa nel Mar Nero.

Secondo media americani, informazioni d’intelligence fornite dagli Usa avrebbero aiutato l’Ucraina a colpire l’incrociatore russo Moskva, affondato a metà aprile presumibilmente con missili anti-nave ucraini anche se la Russia ha parlato di un incendio a bordo. Ma il governo Usa non era a conoscenza dei piani dell’Ucraina, scrivono il Washington Post e il New York Times citando fonti anonime a conoscenza della questione.

Tuttavia il Pentagono nega:  “Non abbiamo fornito all’Ucraina informazioni specifiche” per affondare l’incrociatore russo Moskva, afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, in una dichiarazione riportata dalla Cnn dopo le notizie dei media e dei giornali americani. “Non siamo stati coinvolti nella decisione degli ucraini di colpire l’imbarcazione o nell’operazione che hanno effettuato – precisa – Non eravamo a conoscenza dell’intenzione dell’Ucraina di colpire la nave”. “Gli ucraini hanno le loro capacità di intelligence per tracciare e colpire imbarcazioni russe – aggiunge – come hanno fatto in questo caso”.

Le altre perdite della Marina russa

Non solo: dopo l’affondamento del Moskva, la Flotta russa del Mar Nero aveva perso anche uno degli ufficiali più alti in grado, il comandante della nave da sbarco russa Caesar Kunikov, Alexander Chirva. Il capitano della nave era morto a causa delle ferite riportate verosimilmente in occasione dell’attacco dagli ucraini lo scorso 24 marzo, attacco in cui era stata distrutta un’altra nave da sbarco, la Saratov. In quell’occasione la Caesar Kunikov e la sua gemella Novocherkassk erano state viste lasciare il porto di Berdiansk.

6 Maggio 2022
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