Roma, Mourinho prepara la battaglia: “Andiamo a combattere”

Roma, Mourinho prepara la battaglia per la semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester. «Vogliamo andare in finale e non mi stanco di ripetere che domani sono 14 partite di Conference League senza fermarci, giocando giovedì e domenica. Con le conseguenze e le difficoltà. Ma siamo qui, come squadra e da squadra domani andiamo a combattere». All’andata, in Inghilterra, la partita è finita 1-1.

Roma, la battaglia di Mourinho

Nell’ultimo turno in Premier League, contro il Tottenham di Antonio Conte, la squadra di Brendan Rodgers ha fatto riposare diversi titolari non avendo più obiettivi in campionato. «E’ logico che facciano riposare i giocatori, noi non possiamo farlo. Abbiamo la possibilità di entrare in Europa anche in campionato. Domani spero che però l’aspetto emotivo possa mettere i miei in uno stato d’animo altissimo che possa aiutare la squadra a vincere», ha poi detto il tecnico portoghese.

L’appello ai tifosi della Roma

«Non venite allo stadio a guardare la partita, venite a giocare», ha poi detto Josè Mourinho lanciando un appello forte e chiaro ai tifosi della Roma. Appello che, si può immaginare, verrà accolto in pieno, come fa già capire il sold out per la partita (il quattordicesimo della stagione).  Nell’impianto del Foro Italico sono infatti attesi quasi 70mila spettatori.

«Non c’è dubbio riguardo l’empatia che si è creata tra squadra e tifosi, abbiamo passato momenti belli e meno belli, ma siamo stati sempre insieme – ha continuato il portoghese – Quello che dico ai tifosi è che noi giochiamo tanto per loro e mi piacerebbe che loro domani giocassero la partita con noi. Si può stare allo stadio come spettatori, ma si può stare anche allo stadio per giocare la partita. Se abbiamo 70mila spettatori il significato è niente, se abbiamo 70mila giocatori, la storia è diversa».

Una semifinale non è come tutte le altre partite

Poi sulla partita contro gli inglesi: «E’ chiaro che il Leicester voglia vincere, anche per fare le coppe nella prossima stagione. Una semifinale non è come le altre partite, è stato un cammino lungo e diverso dal Leicester che viene dall’Europa League. E’ stato difficile, fin dal preliminare in Turchia. Dobbiamo fare di tutto per conquistare la finale, è possibile vincere ma se tutti noi daremo il massimo. Come si sostituisce Mkhitaryan? Non abbiamo un altro giocatore con le sue caratteristiche. Non abbiamo possibilità di giocare allo stesso modo con uno che non sia lui. Lo faremo sicuramente in modo diverso, ma l’obiettivo non cambia».

Il futuro in giallorosso

Infine una dichiarazione sul futuro in giallorosso: «Mi piace questo lavoro e vengo al campo ogni giorno felice ma voglio di più. La prossima stagione voglio pensare a qualcosa di più grande, certo. Ma conoscevo il progetto, la sua natura e la sua dimensione. Son felice di condividere il mio tempo con tutto l’ambiente e cerco di dare tutto quello che posso. Sono felice di lavorare in questo club». E sarebbe felice di portare a Roma anche un trofeo, che manca da moltissimi anni. «E’ stato un lavoro difficile per tutti e per questo penso che meritiamo di festeggiare e sarebbe straordinario vincere un trofeo. Tutti daremo il massimo, domani è un passo importante, non lo nego. Affrontiamo un’ottima squadra ma anche noi siamo un’ottima squadra».