libertà di stampa
12:15 pm, 3 Maggio 22 calendario

Mattarella: “Libertà di stampa termometro di democrazia”

Di: Redazione Metronews
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«La libertà di stampa, insieme alla libertà di essere informati, è il termometro della salute democratica di un Paese. Ce lo insegnano in questi giorni i drammatici avvenimenti della guerra in Ucraina. E’ compito della comunità internazionale ai vari livelli rendere effettivi questi diritti». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa e Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo.

La Giornata mondiale della libertà di stampa

«La Giornata mondiale della libertà dell’informazione indetta da Onu e Unesco si apre quest’anno con un bilancio purtroppo drammatico. Sono 24 i cronisti uccisi nel 2021 e quasi 500 gli imprigionati. Un dato destinato a salire con la guerra di aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, attualmente in corso. Su di essi intensa deve essere l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale. Si tratta di un prezzo altissimo pagato da chi è chiamato a onorare con coerenza la professione: essere testimoni di verità, attraverso le parole, le immagini». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione rilasciata in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa e Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. «Testimoni – prosegue il capo dello Stato – che hanno talvolta pagato con la loro vita l’esposizione dei fatti, spesso scomodi per i poteri costituiti, dando voce al pluralismo vitale della società, senza il quale saremmo tutti più poveri e meno liberi. Testimoni di libertà che hanno voluto rendere effettiva quella di espressione, coscienti di come una cittadinanza consapevole, attiva, capace di confrontarsi e approfondire, passa attraverso il loro servizio».

Tutelare la libertà di stampa è fondamentale per la nostra vita democratica. Quando viene violata a farne le spese sono non solo i giornalisti ma tutti i cittadini a cui deve essere sempre garantita una adeguata e corretta informazione”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Italia al 58° posto

C’è poco da festeggiare per l’Italia nella Giornata mondiale della libertà di stampa: nella classifica annuale stilata da Reporters sans frontières (Rsf), il nostro Paese si piazza soltanto in 58ma posizione, peggiorando notevolmente rispetto al dato del 2021 quando era al 41mo posto. La libertà di stampa viene celebrata nell’anniversario della Dichiarazione di Windhoek che contiene importanti principi sul pluralismo e la libertà di espressione e vuole ricordare ricorda ai governi la necessità di rispettare il loro impegno per un’informazione libera.

Troppe intimidazioni

Nel primo trimestre del 2022 sono stati censiti 44 episodi di intimidazione a giornalisti, a fronte dei 63 registrati nell’analogo periodo del 2021. Il 27% delle intimidazioni è stato effettuato via web, nella maggior parte tramite i social network.
La titolare del Viminale ha richiamato “l’impegno comune del ministero dell’Interno e di tutte le componenti del mondo dell’informazione per contrastare efficacemente il fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, al fianco di tutti quelli che svolgono la propria attività con coraggio e determinazione in contesti ambientali estremamente difficili nei quali il loro impegno quotidiano è essenziale per far maturare una forte coscienza civile”.

“Il prossimo 5 maggio – ha annunciato la titolare del Viminale – presiederò una riunione del ‘Centro di Coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalistì appositamente dedicata all’esame del report 2021 e dei dati disponibili per il primo trimestre del 2022. L’incontro sarà l’occasione per proseguire quel confronto continuo e costante con i rappresentanti del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa italiana avviato dal mio insediamento e finalizzato ad individuare insieme tutte le iniziative utili a prevenire e contrastare un fenomeno inaccettabile, che oggi trova terreno particolarmente fertile sui canali social”.
“In tale contesto – ha sottolineato la titolare del Viminale – è prezioso il lavoro svolto dall’Organismo permanente di supporto, istituito presso il Dipartimento di pubblica sicurezza, che, con i prefetti e le Forze di polizia, sta svolgendo un monitoraggio strutturato sui territori e sta promuovendo, insieme ai rappresentanti locali dei giornalisti, campagne ed attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di una informazione libera per la crescita democratica”.

3 Maggio 2022
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