Jova Beach
3:30 pm, 3 Maggio 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

Jovanotti: “Il Jova Beach riparte dall’ambiente”

Di: Redazione Metronews
Jova Beach
condividi

Jovanotti nell’Aula Magna dell’Università di Milano Bicocca presenta Ri-Party-Amo, progetto ambientalista legato al Jova Beach Party, la festa itinerante che lo vede protagonista questa estate. Il “ragazzo fortunato” non ha dubbi.  Alla platea di studenti dice: «Non esiste ambito che possa chiamarsi fuori dalla questione ambientale, qualsiasi attività umana, impresa, ha a che fare con questo. Progettando il 1° Jova Beach abbiamo pensato che, immersi nella natura, se offriamo un’informazione sulla sostenibilità, sarà più efficace rispetto a dirla in uno stadio. Meglio che dirla in un palazzetto, un sito internet o in televisione».

Jova Beach

Nel 2019 stupefacente l’impatto in positivo avuto dall’evento sulle spiagge. Dove è passato il Jova Beach, in diverse occasioni, le spiagge sono state lasciate in condizioni migliori di come sono state trovate. «Quando si alza il sospetto che ci sia un impatto distruttivo nell’ambiente al nostro passaggio, in realtà è il contrario, noi ripristiniamo. A Castel Volturno – racconta Jovanotti – nessuno voleva andarci più, la spiaggia era piena di rifiuti e di problemi, con il primo Jova Beach Party l’abbiamo pulita e l’abbiamo lasciata meglio di come l’abbiamo trovata, così è tornata a vivere e ad accogliere le persone».

«Ci ha nidificato la tartaruga caretta caretta» aggiunge Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia, presente all’incontro. «Ri-Party-Amo» è un progetto che vede protagonista una terza importante parte, importante. Perché, spiega lo stesso Jovanotti: «C’è bisogno di soldi e c’è bisogno di chiederli a chi li sa organizzare». Ecco perché banca Intesa Sanpaolo è presente nel progetto. E ha raccolto 3 milioni di euro, che saranno utilizzati per pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali, per realizzare sei macro azioni di ripristino degli habitat. Per organizzare otto incontri nelle università italiane e numerosi workshop nelle scuole capaci di coinvolgere un totale di 100mila studenti. «Il più grande progetto di recupero e ripristino ecologico di aree problematiche mai fatto nella storia – commenta Jovanotti – e il fatto che sia possibile grazie ad un concerto mi fa piacere, io non ho meriti».
«Una parola detta da lui vale oro – in realtà ammette Donatella Bianchi –. Non puliremo solo i nostri litorali e i corsi dei fiumi, dai quali arriva la plastica, ma avvieremo un grande progetto di ripristino ambientale. Un nuovo modello di attivazione civile, ridaremo spazio alla natura, questo è l’obiettivo».

3 Maggio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo