TENNIS
6:26 pm, 29 Aprile 22 calendario

Boris Becker in galera per bancarotta fraudolenta: due anni mezzo

Di: Redazione Metronews
Boris Becker galera
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Boris Becker in carcere per bancarotta fraudolenta: due anni mezzo. Il tre volte campione di Wimbledon e vincitore di sei Slam è stato condannato a due anni e mezzo di galera da un tribunale di Londra.  E ora  il Bum Bum che ha fatto sognare il tennis vedrà aprirsi le porta della prigione.

Boris Becker, bancarotta fraudolenta

L’ex numero uno del mondo, 54 anni, era già fallito il 21 giugno 2017. A causa di circa 50 milioni di sterline di debiti (quasi 60 milioni di euro). Oggi commentatore della Bbc, Becker ha trasferito quasi 427.000 sterline dal suo account aziendale ad altri, compresi quelli della sua ex moglie Barbara e della moglie separata Sharlely “Lilly” Becker. Becker non ha dichiarato la sua quota in una proprietà da 1 milione di sterline nella sua città natale di Leimen, in Germania. Ha nascosto un prestito bancario di 825.000 sterline del valore di 1,1 milioni di sterline con interessi.  E ha nascosto 75.000 azioni di un’azienda tecnologica del valore di 66.000 sterline.

L’ex campione oggi all’arrivo in tribunale a Londra

La condanna

La condanna comminata dal giudice  Deborah Taylor è di due anni e mezzo di reclusione. Di cui la metà presso la Southwark Crown Court. Dalla gloria sull’erba di Wimbledon al fango del carcere. Un finale triste per il campione di sei Slam che aveva venduto gran parte dei suoi trofei per coprire in minima parte la voragine di debiti.

“Non ha più nulla”

L’ex campione tedesco, che nel 2002 era stato condannato per evasione fiscale anche in Germania, si è presentato oggi al Southwark Crown Court di Londra con la compagna, Lilian de Carvalho Monteiro (con lui nella foto). Appassionata l’arringa del suo legale: «Becker non ha letteralmente nulla, è caduto in disgrazia. Questi procedimenti hanno distrutto la sua carriera e messo fine a qualsiasi prospettiva. La sua reputazione è a brandelli e dovrà fare affidamento sugli altri». Ma non è stato sufficiente.

All’arrivo in tribunale con la compagna Lilian de Carvalho Monteiro
29 Aprile 2022
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