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1:56 pm, 29 Aprile 22 calendario

Attacco a Kiev, uccisa la giornalista di Radio Svoboda Vera Girich

Di: Redazione Metronews
Vera Girich
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Una giornalista di Radio Liberty, Vera Girich, 55 anni, è stata uccisa durante i bombardamenti russi di Kiev. Lo ha riferito l’emittente ucraina. Aggiungendo che Vera era a casa sua, al secondo piano,  quando un missile ha colpito l’edificio in cui si trovava.
«Una persona meravigliosa se n’è andata», ha scritto su Facebook il collega Oleksandr Demchenko.
Radio Liberty, nota anche come Radio Free Europe, è un’organizzazione finanziata dagli Stati Uniti che trasmette notizie in aree del mondo in cui la libertà di stampa può essere limitata o non ancora stabilita.

Attacco a Kiev, uccisa la giornalista di Radio Svoboda Vera Girich

Girich lavorava all’emittente dal primo febbraio 2018. Dopo aver lavorato in precedenza nei principali canali televisivi ucraini. Radio Svoboda la definisce «una persona brillante gentile, una vera professionista». Altri colleghi scrivono che «odiava Putin». In ogni caso Jan Harding, altro giornalista, sui suoi social ha scritto «La nostra giornalista Vera Girich di radio Svoboda (Svoboda vuol dire libertà, ndr)  è stata uccisa nell’attacco missilistico di ieri a Kiev. L’attacco era una “messaggio del Cremlino” al capo delle Nazioni Unite ed è avvenuto a circa 2 km da dove si trovava in quel momento ». Nel suo appello Harding chiede «come sia possibile che la Russia sia un membro permanente delle Nazioni Unite quando è così che trattano il capo dell’organizzazione? Ci sono modi per rimuovere i paesi, anche se credo sia molto difficile: sicuramente questo va fatto».

«Solo un paio di settimane fa aveva incontrato i suoi genitori sopravvissuti a un mese di occupazione russa», ha invece racconta il collega Konstantin Korobov. In un post su Facebook la stessa Vera Gyrych aveva raccontato l’incontro con i genitori ottantenni, la mancanza di gas, luce e acqua, l’assenza di collegamento telefonico al quale erano stati sottoposti e la soddisfazione perché «hanno superato anche questa prova» e «la cosa più importante ora è che possano avere cibo».

29 Aprile 2022
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