Roma
6:55 pm, 28 Aprile 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

Operaio morto nel vano ascensore alla Farnesina: forse poteva salvarsi

Di: Redazione Metronews
Operaio morto Farnesina
condividi

Un operaio di 39 anni, Fabio Palotti, è morto dopo essere precipitato nel vano di un ascensore all’interno della Farnesina, sede centrale del ministero degli Affari Esteri. Un decesso che cade proprio nella Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro. E secondo le prime ricostruzioni l’uomo forse avrebbe potuto salvarsi. È infatti probabile che l’operaio sia precipitato ieri pomeriggio e che nessuno si sia accorto dell’incidente fino a questa mattina.

Operaio morto nel vano ascensore alla Farnesina: forse poteva salvarsi

I primi a dare l’allarme poco prima delle 9 sono stati i colleghi del 39 enne, assieme al personale della Farnesina. Sul posto sono accorsi i carabinieri, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Purtroppo per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Nel corso delle ore è emersa l’ipotesi che l’uomo fosse precipitato ieri pomeriggio. Un’eventualità che il procuratore aggiunto Giovanni Conzo ha inserito nel fascicolo di indagine per omicidio colposo, al momento contro ignoti.

Ora le indagini puntano a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e se siano state rispettate tutte le norme per la sicurezza sul lavoro. Sul caso sono impegnati i militari della Compagnia Trionfale, gli ispettori del lavoro e i tecnici dell’Asl di zona.

Stando ai primi accertamenti ci sarebbe stato uno spostamento accidentale della cabina ascensore, nonostante fosse stato inserito il blocco di sicurezza per consentire all’operaio di lavorare alla manutenzione dell’apparecchio.

Un altro incidente avvenuto a Roma il giorno prima

Proprio ieri un altro incidente sul lavoro era costato la vita a un operaio di 62 anni. Bernardino Passacantilli, questo il nome della vittima, era precipitato da un ponteggio in via Toscana, a due passi da via Veneto. L’uomo stava lavorando a un cantiere per ristrutturare le facciata di una palazzina. Subito dopo l’infortunio i sindacati di categoria avevano chiesto una modifica al contratto di lavoro per gli operai edili, che esonerasse agli operai sopra i 60 anni di lavorare su ponteggi o ad altezze pericolose.

 

28 Aprile 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo