Covid
12:53 pm, 28 Aprile 22 calendario

Mascherine per sanità, trasporti, cinema. Al lavoro “raccomandate”

Di: Redazione Metronews
mascherine al chiuso
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Le mascherine al chiuso restano, in certi ambienti. “Dal 31 marzo abbiamo superato lo stato di emergenza, ma non siamo fuori dalla pandemia e serve ancora cautela. Pochi minuti fa è stato approvato un emendamento in Commissione” Affari sociali della Camera “che proroga l’uso della mascherina fino al 15 giugno in ambito sanitario, ospedali e Rsa, nel trasporto pubblico locale e a lunga distanza, negli studi professionali, nei cinema e teatri e negli eventi sportivi al chiuso”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento alla conferenza Anaao Giovani a Roma.

Mascherine, in arrivo l’ordinanza

Dal 1 maggio dunque cade l’obbligo di indossare le mascherine ma con alcune e significative eccezioni. Mentre saranno solo fortemente raccomandate sui luoghi di lavoro, resteranno obbligatorie, fino al 15 giugno nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive al chiuso. Obbligo anche per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, incluse le Rsa. In tutti gli altri luoghi di lavoro – senza distinzione tra pubblico e privato – la mascherina sarà, appunto, solo fortemente raccomandata.

«Decidiamo di tenere fino al 15 giugno un elemento di precauzione e cautela. Proprio oggi firmerò un’ordinanza che farà da ponte fino all’approvazione del decreto», ha spiegato il ministro Speranza.

Costa soddisfatto

“Con l’approvazione in Commissione alla Camera dell’emendamento all’ultimo decreto Covid di marzo finisce l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine praticamente ovunque. Resteranno obbligatorie al chiuso fino al 15 giugno nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli aperti al pubblico nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Sarà così anche per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, incluse le rsa. In tutti gli altri luoghi di lavoro, senza distinzione tra pubblico e privato, la mascherina sarà solo fortemente raccomandata”, dichiara il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a margine dei lavori della dodicesima Commissione, a cui ha partecipato in rappresentanza del Governo. “Sono personalmente soddisfatto  del risultato raggiunto, anche perché ho sempre sostenuto insieme al mio partito, Nci, che ci fossero le condizioni per proseguire nel graduale ritorno alla normalità. L’inizio di questa fase nuova è coerente con la responsabilità dimostrata dagli italiani che hanno imparato a convivere con il virus con grande consapevolezza. E’ un atteso messaggio di fiducia per i cittadini”.  

Gimbe: “Follia togliere le mascherine al chiuso”

“Sarebbe una follia abolire” dal primo maggio “l’obbligo di mascherina nei locali al chiuso, in particolare se affollati o scarsamente areati, e sui mezzi pubblici”. Lo sottolinea a Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, nel commento al report settimanale di Gimbe che riporta un aumento dei casi e dei decessi negli ultimi 7 giorni. “Con il primo maggio alle porte – avverte il presidente – i dati dimostrano che la circolazione del virus, già molto elevata, è addirittura in aumento rispetto alla scorsa settimana. La media dei nuovi casi giornalieri è risalita a quasi 62 mila, il tasso di positività dei tamponi molecolari ha superato il 18% e il numero di positivi, ampiamente sottostimato”.

28 Aprile 2022
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