Epatite misteriosa nei bambini, terzo caso nel Lazio
Terzo caso di epatite misteriosa acuta che ha colpito bambini nel Lazio. Si tratta di un neonato di otto mesi. Il piccolo è ricoverato all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Le sue condizioni sono buone e non destano particolari preoccupazioni.
Epatite misteriosa nei bambini, terzo caso nel Lazio
Il bambino è stato preso in cura all’ospedale pediatrico due giorni fa. Sul caso è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato: « «Nessun allarmismo, ma l’attenzione è alta e la situazione è costantemente monitorata», ha spiegato.
Partnership tra il Bambino Gesù e lo Spallanzani
Sull’epatite acuta di origine sconosciuta nei bambini è stata istituita una «partnership tra tra l’Irccs ospedale pediatrico Bambino Gesù e l’Irccs Lazzaro Spallanzani per approfondire e studiare il fenomeno». A parlare è sempre l’assessore D’Amato.
I precedenti
Il primo caso di epatite misteriosa acuta nei bambini nel Lazio risale allo scorso 23 aprile. Il 26 aprile è stata poi ricoverata al Bambino Gesù una neonata di otto mesi. Oggi infine il terzo caso.
L’ipotesi sulle cause
Per le epatiti acute di origine sconosciuta nei bambini «l’ipotesi corrente è che un’infezione o una coinfezione da adenovirus sia la causa più probabile. Si stanno comunque indagando anche altri fattori, che non possono ancora essere esclusi». Lo evidenzia il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), nella valutazione del rischio pubblicata oggi. Per l’Ecdc, a questo punto, «la priorità è determinare la causa, la patogenesi della malattia e i fattori di rischio per la gravità dei casi di epatite acuta nei bambini».
Speranza: «Attenzione massima»
«C’è la massima attenzione delle istituzioni italiane ed europee. Ci atteniamo alle evidenze scientifiche. Oggi dovrebbe uscire aggiornamento Ecdc». Queste le parole del ministro della salute, Roberto Speranza a margine della IV conferenza Anaao Giovani in corso a Roma in merito ai casi di Epatite che si stanno registrando. Poco dopo l’Edc ha formulato l’ipotesi dell’Adenovirus.
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