Il Palasharp trasloca in via Novara

Nell’area dell’ex parcheggio di Trenno in via Novara, dove fino allo scorso 7 marzo era ospitato l’hub per i tamponi e i vaccini, sorgerà il grande hub polifunzionale della Protezione Civile. A stabilirlo, il Comune di Milano, che ha anche deciso che lì sarà rimontata la tendostruttura del Palasharp. Una decisione che risolve due annosi problemi: la creazione di uno spazio adibito alla gestione delle emergenze e al soccorso alla popolazione in caso di calamità, oltre che per le esercitazioni, le prove tecniche dei mezzi e la formazione, e il destino della struttura di Lampugnano, da decenni al centro delle polemiche.

Il centro, che dovrebbe essere operativo entro l’estate, ospiterà un tendone, servizi igienici, moduli abitativi emergenziali e uffici. L’area di via Novara consentirà di dare ospitalità immediata ed emergenziale alla popolazione quando si verificano situazioni improvvise, come incendi o scoppi di tubature, che rendono necessario e precauzionale allontanare dalle loro case le famiglie anche nel cuore della notte, magari solo per qualche ora. Inoltre le squadre della Protezione civile avranno in questo hub tutti gli spazi adeguati alle esercitazioni, ai mezzi e alle attrezzature ingombranti per essere sempre più efficienti e rapide negli interventi a tutela della cittadinanza.

Per quanto riguarda la tendostruttura verrà utilizzata quella oggi presente in via Lampugnano – ex Palasharp – tra le vie Sant’Elia e Padre Carlo Salerio, già dotata di impianti di illuminazione e di riscaldamento alimentati da generatori, nonché di servizi igienici mobili. I lavori di trasferimento e rimontaggio della tendostruttura sono previsti nel corso dell’estate. Questo consentirà anche di lasciare libera l’area ex Palasharp destinata alla realizzazione del Palazzetto delle Olimpiadi invernali 2026 che ospiterà le gare di hockey femminile e di parahockey.

La comunità islamica di viale Jenner – precisa Palazzo Marino – potrà continuare a usare in via temporanea la tendostruttura una volta trasferita in via Novara per la preghiera del venerdì e durante il Ramadan, come indicato dal Prefetto, al fine di ovviare alle problematiche che si creavano in viale Jenner in mancanza di uno spazio adeguato.