ucraina
6:37 pm, 26 Aprile 22 calendario

La Russia taglia il gas a Polonia e Bulgaria

Di: Redazione Metronews
Gazprom ferma
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Mosca taglia il gas alla Polonia. Gazprom interromperà infatti da domani mattina le forniture di gas alla Polonia attraverso il gasdotto Yamal. Stesso discorso per la Bulgaria: il colosso russo del gas Gazprom ha infatti avvertito anche la società energetica Bulgargas che da domani interromperà le forniture perchè il Paese balcanico non ha accettato di pagare in rubli, come chiesto ora da Mosca. Lo riferisce una nota del ministro dell’Economia di Sofia.

Niente gas alla Polonia

All’inizio della giornata, il commissario del governo di Varsavia per le Infrastrutture energetiche strategiche, Piotr Naimski, ha affermato che PGNiG (la principale società di gas polacca) non avrebbe soddisfatto la richiesta russa di pagare il gas in rubli. Da qui la decisione del colosso del gas russo di interrompere iol flusso del gas. Poi arriva anche la nota ufficiale dell’operatore polacco dell’impianto PGNiG che spiega di aver ricevuto una notifica dalla compagnia russa secondo cui le forniture verranno «completamente interrotte» dalle 9, ora di Mosca (le 8 locali), del 27 aprile.
Attualmente il 55% delle importazioni di gas della Polonia proviene dalla Russia, ma Varsavia ha già adottato diverse misure per ridurre la propria dipendenza, tra cui l’espansione di un terminal a Swinoujscie, nel nord-ovest della Polonia, e la costruzione di un nuovo gasdotto dalla Norvegia.

La notizia ha fatto letteralmente schizzare il prezzo del gas naturale in Europa, che al Ttf, l’hub olandese di riferimento, va ben oltre la soglia dei 100 euro per megawattora e aumenta fino al 17%. Per poi ripiegare solo a fine giornata al +7% a 99,18 euro.

Kiev e il ricatto del gas

“La Russia inizia il ricatto del gas dell’Europa a causa della riluttanza dei Paesi a pagare il gas in rubli”. Lo dichiara Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, commentando su Telegram il blocco della forniture di gas russo alla Polonia da domani mattina. “Stiamo assistendo a un aumento russo delle tariffe e a un allontanamento da qualsiasi regola e obbligo. L’Unione europea ha ripetutamente affermato che non pagherà il gas in rubli, perché i contratti firmati non riguardano pagamenti in valuta di legno“, scrive Yermak, osservando che “la Russia sta cercando di dividere l’unità dei nostri alleati” e “dimostra anche che le risorse energetiche sono un’arma per loro”. “Ecco perché – esorta il capo dell’ufficio della presidenza – l’Unione europea dev’essere unita e imporre un embargo sulle risorse energetiche, privando i russi delle loro armi energetiche”.

26 Aprile 2022
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