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11:38 am, 26 Aprile 22 calendario

Cina in allarme Covid, a Pechino test di massa

Di: Sergio Raffo
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A Pechino ormai è allarme per il Covid. Pechino ha lanciato test di massa sul coronavirus per quasi tutti i suoi 21 milioni di residenti, mentre cresce il timore che la capitale cinese possa essere messa sotto stretta sorveglianza come Shanghai.

Cina in allarme per il Covid, incubo Shanghai

La Cina sta cercando di contenere un’ondata di infezioni a Shanghai – la sua città più grande – che è stata quasi interamente bloccata per settimane e ha riportato nelle ultime ore 52 nuove morti di Covid. Le autorità di Pechino hanno ordinato agli abitanti di 12 distretti centrali che rappresentano la maggior parte della sua popolazione di sottoporsi a tre cicli di test dopo il rilevamento di decine di casi in città.

Il distretto centrale più popoloso della capitale, Chaoyang, è stato il primo a ordinare test di massa da lunedì, con persone in attesa in lunghe file per essere sottoposti al tampone. Altri undici distretti hanno iniziato a testare i residenti. L’ordine di test per Chaoyang aveva scatenato il panico da domenica sera, con i residenti in fila ai supermercati con carrelli pieni e borse della spesa gonfie, mentre i media statali cercavano di rassicurare il pubblico che c’erano forniture abbondanti. I residenti di Pechino hanno detto che temevano una ripetizione dell’improvviso blocco a Shanghai. Il funzionario sanitario di Pechino, Xu Hejian, ha detto che la diffusione del virus in città era ancora «nell’ambito del controllo».

Sono circa 20 milioni le persone che vivono nelle aree interessate e solo cinque distretti della periferia – per un totale di circa 2,14 milioni di persone – sono esclusi dalla campagna di test di massa. Stando alla Cnn decine di complessi residenziali in otto distretti sono già sottoposti a un rigido lockdown.
Stamani, come ha riferito l’agenzia Xinhua, la Commissione sanitaria nazionale ha confermato un totale di 1.908 nuovi casi di trasmissione locale del coronavirus (1.661 dei quali a Shanghai e 32 a Pechino) e 15.816 contagi relativi a soggetti asintomatici (15.319 a Shanghai e uno nella capitale) accertati nella giornata di ieri in tutto il gigante asiatico.

Ieri a Shanghai, megalopoli da 26 milioni di abitanti sottoposta a lockdown duro, sono stati confermati altri 52 decessi che – secondo i dati ufficiali diffusi oggi – portano il totale a 4.828 morti in Cina dall’inizio della pandemia.

Covid, a Pechino “situazione complicata”

Per il Covid a Pechino «la situazione rimane complicata e siamo in una fase critica del contenimento», ha dichiarato Yang Beibei, numero due del distretto di Chaoyang, dove si è concentrato il numero maggiore di contagi degli ultimi giorni. «Per Chaoyang prevediamo un’azione immediata per rispondere al rilevamento del virus e procederemo con i tamponi per frenare la diffusione» del contagio, ha aggiunto. In totale, le persone sottoposte al tampone nel distretto sul versante orientale della capitale cinese, sono 3.776.033, con nove casi di persone risultate positive al test.

Complessivamente, in tutta Pechino, nelle ultime 24 ore sono stati 22 i nuovi casi di contagio rilevati, tra cui uno asintomatico, ha dichiarato la vice direttrice del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie di Pechino, Pang Xinghuo, portando il totale di infezioni rilevate dal 22 aprile scorso a quota 92. Altre due aree nella capitale cinese, infine, sono state considerate a medio rischio di contagio, portando il totale a quota 7, e domani è previsto un nuovo round di test della popolazione.

 

26 Aprile 2022 ( modificato il 1 Marzo 2024 | 13:15 )
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