Dipendente Amazon a Torino cronometrata in bagno e sospesa
«I lavoratori Amazon cronometrati per andare in bagno! E puniti con sanzioni disciplinari se i tempi non sono conformi all’algoritmo». Lo denuncia la Filt-Cgil e il riferimento è al caso della giovane dipendente di Amazon a Torino, addetta alla preparazione di pacchi da spedire, accusata di aver passato troppo tempo in bagno a chiacchierare con una collega. La donna era stata addirittura raggiunta in bagno da un addetto al personale. Per questo era stata sanzionata.
La dipendente Amazon in bagno 20 minuti
«L’azienda – spiega la Filt Cgil – le ha contestato di avere sospeso il lavoro all’1,15 di notte, abbandonando la postazione di lavoro per più di venti minuti. Abbiamo incontrato l’azienda in call, ma alla lavoratrice è stata comminata una sanzione con un giorno di sospensione». La Filt Cgil Torino e Piemonte ha quindi interpellato l’Ispettorato del Lavoro che «ha dato ragione alla lavoratrice annullando la sanzione disciplinare, giudicata spropositata e priva di ogni fondatezza».
«Siamo determinati ad andare avanti nella difesa dei diritti e nel far riconoscere ai lavoratori la corretta applicazione delle norme sul lavoro, del Ccnl e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro attenzionando i ritmi e carichi di lavoro -di legge in una nota – Condanniamo ogni strumentalizzazione e discriminazione nei confronti dei lavoratori diretti e indiretti».
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