Contro gli incidenti, piano di Gualtieri sui “black point”

Un piano per far diminuire gli incidenti stradali nella Capitale, eliminando oltre 70 “black point”, i punti più rischiosi di Roma. A lanciarlo oggi, il sindaco Roberto Gualtieri. «Come vedrete a breve nel piano del Giubileo ci sarà un intervento senza precedenti di manutenzione delle strade. Confido che sarà un intervento di portata enorme. Anche sull’illuminazione stradale lavoriamo per un salto di qualità in vista dell’Anno Santo», ha spiegato il sindaco.

Il Sindaco di Roma Capitale Roberto GualtieriPer ridurre gli oltre 30 mila incidenti registrati a Roma tra il 2009 e il 2018, la giunta mira a intervenire sul cambio delle condizioni di viabilità nei 70 “black point” individuati da uno studio realizzato dall’amministrazione. Si tratta di un modello lanciato in Svezia alla fine degli anni Novanta, già attuato in maniera saltuaria dalle precedenti amministrazioni, che individua tratti di strade, incroci ed intersezioni dove negli ultimi 10 anni si è registrato un maggiore tasso di incidenti, con morti e feriti, e prova ad intervenire sulle cause. Una delibera di giunta ha già definito un pacchetti di interventi, l’iter per realizzare i primi 8 è già in corso, e il Campidoglio conta di completare il programma entro ottobre del 2023.

Il piano prevede interventi come: migliore definizione delle traiettorie stradali; possibile calibrazione dell’area degli incroci, controllo e riduzione delle velocità, nuova segnaletica orizzontale/verticale/luminosa; messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali ed ottimizzazione degli spazi di sosta. «La giunta ha approvato una parte molto significativa del nostro piano sulla sicurezza stradale. I numeri degli incidenti a Roma sono molto alti, c’era stata una riduzione dovuta alla pandemia, ma negli ultimi mesi si sta tornando ad una situazione come nel pre pandemia, per noi inaccettabile», ha spiegato Gualtieri.

M5s attacca Gualtieri e il termovalorizzatore

E mentre il sindaco illustrava il piano viabilità, i consiglieri M5s e della lista civica Raggi Ecologia e Innovazione occupavano l’Assemblea Capitolina per protestare contro la l’annunciata decisione di costruire un termovalorizzatore. «Abbiamo deciso di occupare l’Aula Giulio Cesare in inizio di seduta per ribadire il nostro fermo no all’inceneritore», ha spiegato gli esponenti pentastellati, «I nostri due gruppi sono rimasti gli unici autenticamente ecologisti e ambientalisti in tutto il Campidoglio». Per i consiglieri M5s e della lista Raggi: «È lampante poi la spaccatura, ormai pressoché totale e difficilmente sanabile, fra il Pd romano, con l’ex segretario Marco Miccoli secondo cui i consiglieri capitolini non fanno parte di una caserma pronta a obbedire ciecamente, e il Pd regionale asservito alle logiche zingarettiane: una contraddizione sotto gli occhi di tutti che rischia di far deflagrare un fuoco amico pronto a incenerire, è proprio il caso di dire, i dem».