Una Giornata della Terra per la salvaguardia del pianeta
Dal 1970, in tutto il mondo ogni 22 aprile si festeggia la Giornata della Terra. In questo giorno di primavera quanti più Paesi possibili celebrano la salvaguardia del pianeta e delle sue risorse naturali. Manifestazioni ovunque a favore di un ambiente equilibrato, sano e sostenibile con iniziative rivolte in particolare ai giovani e alle scuole. La Terra è il terzo pianeta distante dal sole.
Lo faremo perché è difficile
L’editoriale di Stefano Pacifici
Se da un lato infatti ci deve essere l’impegno delle istituzioni verso le rinnovabili, la mobilità sostenibile e l’economia circolare, passando attraverso politiche climatiche più ambiziose, dall’altra anche i singoli possono fare la differenza con i loro gesti quotidiani. Cittadini attenti a una spesa intelligente e a uno stile di vita sano e sostenibile, al riciclo e agli orti urbani, possono avere un ruolo fondamentale insieme al governo nel dare una risposta concreta all’Earth Day 2022, che quest’anno chiama tutti all’azione con lo slogan #investinourplanet.
Nel 2020 rifiuti urbani e assimilati pari a 29 milioni di tonnellate
Il settore dei rifiuti in Italia sta affrontando una serie di importanti riforme strutturali, ma restano ancora numerose difficoltà da superare, soprattutto in termini di abbattimento dei tempi e snellimento delle procedure autorizzative, di accettazione sociale e governance locale: tutto ciò al fine di attivare gli investimenti necessari a colmare il fabbisogno impiantistico e di superare la frammentazione gestionale. Questa la fotografia scattata dal Green Book 2022, il rapporto annuale sul settore dei rifiuti urbani in Italia, promosso da Utilitalia e curato dalla Fondazione Utilitatis, realizzato quest’anno in collaborazione con ISPRA e presentato oggi a Roma alla vigilia della Giornata della Terra.
Il Rapporto evidenzia come la produzione italiana di rifiuti urbani e assimilati nel 2020 sia ammontata a circa 29 milioni di tonnellate, in calo rispetto al 2019 a causa dell’emergenza relativa al Covid-19 che, per effetto della chiusura di numerosi esercizi commerciali, ha determinato una diminuzione di oltre 1 milione di tonnellate.
Il comparto ha fatto registrare un fatturato di oltre 13 miliardi di euro (in linea con i valori 2018) circa lo 0,8% del PIL, in gran parte determinato dalla tariffa rifiuti, e un numero di addetti che supera le 95mila unità. A livello comunitario, secondo Eurostat, nel 2019 si è registrato un volume della produzione pari a circa 167 miliardi di euro.
Flash Mob a Palermo
Biciclette che, grazie alla pedalata, alimenteranno un pianoforte che risuonerà per le vie della città per lanciare un messaggio a sostegno dell’ambiente, nella 52esima Giornata mondiale della Terra. E’ infatti «La voce della Terra» il nome del flash mob che, la musicista siciliana Floriana Franchina, ha organizzato in collaborazione con Legambiente Sicilia, venerdì 22 aprile, a partire dalle 18.30, in Piazza Politeama a Palermo.
Save The children per la Giornata della Terra
Fare correttamente la raccolta differenziata, evitare lo spreco dell’acqua chiudendo il rubinetto mentre ci laviamo i denti o scongiurare quello alimentare (in Italia, infatti, ogni persona butta via 30kg di cibo l’anno), riciclare laddove possibile per il bene dell’ambiente e del portafogli. Sono queste le buone pratiche illustrate, in un video, al creator e youtuber Pika Palindromo da un bambino che sembra saperne molto più di lui. Il video è stato diffuso oggi da Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro, alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra.
L’obiettivo è quello di mettere in luce comportamenti e piccoli gesti da compiere per contrastare il cambiamento climatico e per garantire un futuro alla nostra Terra anche attraverso un uso consapevole delle risorse ambientali. Un bambino che rimprovera Pika ogni volta che una sua azione non è in linea con il rispetto per l’ambiente e il pianeta, fino a quando anche il famoso youtuber non si convince che sono proprio i piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza. Buone pratiche che, come illustra ironicamente il video, possono essere insegnate agli adulti anche dai più piccoli, ormai consapevoli che proteggere il Pianeta significhi proteggere il proprio futuro.
Proprio di futuro parla l’Organizzazione quando sottolinea come già oggi 1 miliardo di bambine e bambini siano a rischio a causa della crisi climatica[1], e di come i piccoli nati nel 2020 saranno esposti ad ondate di calore eccessivo in media sette volte di più rispetto ai loro nonni e saranno colpiti 2,6 volte in più dalla siccità, 2,8 volte in più dalle inondazioni dei fiumi, quasi 3 volte in più dalla perdita dei raccolti agricoli e dal doppio degli incendi devastanti.
“La crisi climatica per i più piccoli e vulnerabili si traduce in una crisi di diritti. L’impatto del cambiamento climatico, infatti, può impedire a bambine e bambini l’accesso al cibo, all’acqua, all’assistenza sanitaria e all’istruzione, mettendo a forte rischio le loro vite e il loro futuro. Ma le nuove generazioni hanno dimostrato di essere sempre più consapevoli del proprio ruolo e dell’urgenza di agire per salvare il Pianeta, attraverso il movimento Fridays for future, per esempio. Abbiamo il dovere di ascoltarli e di renderli partecipi di decisioni che riguardano il loro futuro e sicuramente possiamo imparare tanto da loro. Come ci insegna anche il piccolo attore nel video, sono i gesti più semplici ai quali noi adulti non siamo abituati e che, invece, sono entrati nel quotidiano dei più piccoli, a fare la differenza”, ha dichiarato Filippo Ungaro, Direttore Comunicazione di Save the Children.
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